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Villagrande, al Primo Memorial Orlando studiosi e appassionati: focus su alimentazione e longevità

Articolo di Maria Aurora Murgia

Sabato, 26 ottobre, si è svolto nell’incantevole location, ricca di tradizioni e innovazioni, dell’Orlando Resort, a Villagrande Strisaili, il primo Memorial Orlando: “Espressione di una Pietanza, con un paniere di prodotti dell’Ogliastra”.

Tanti gli esperti e i partecipanti, spinti dall’interesse comune per il connubio tra longevità e cultura enogastronomica ogliastrina.

«L’idea è nata dal fatto che proprio quest’anno ricorre il decennale del convegno “Longevità binomio di Cannonau & company”, organizzato dall’Orlando Resort. Abbiamo deciso di proporre questo convegno sulla longevità in Italia a livello internazionale, hanno, infatti, partecipato, anche russi, tedeschi, spagnoli e cinese» spiega Pietrina Lecca, proprietaria del Resort.

«Un grande successo, al di là di ogni nostra aspettativa, la partecipazione è stata molto attiva e si sono presentati in tantissimi, soprattutto è stato piacevole collaborare con i circa quaranta giovani alunni dell’istituto alberghiero di Tortolì» prosegue.

«L’aspetto più bello è stato richiamare gli stessi relatori, che hanno esposto le loro relazioni, ma abbiamo coinvolto anche nuovi studiosi».

Tra questi, il Professor Michel Poulain che, insieme al Dottor Gianni Pes, è stato l’iniziatore della ricerca sulle blue zones. Il Dottor Francesco Tolu, endocrinologo dell’AOU di Sassari, che ha esposto il legame sussistente tra ormoni, metabolismo e longevità, e il Dottor Marco Battaglini, ricercatore ISTAT, che ha parlato dei centenari e supercentenari in Italia, e dei luoghi in cui vivono.

In seguito, Carmen Bilotta, specializzata in storia e cultura dell’alimentazione, ha presentato la tesi: “Centenari si diventa? Uomini cibo e saperi tradizionali. Una prospettiva antropologica”, e Sandra Ianni, sociologa e storica della gastronomia, si è occupata di analizzare il concetto di longevità, partendo dal pensiero Ippocratico, trattando anche i vari aspetti dell’enogastronomia medioevale e rinascimentale.

Subito dopo, è intervenuta Anna Gardu, che ha presentato una relazione sull’importanza della salvaguardia del mandorlo sardo e per l’occasione ha preparato dei dolci a base di mandorle, considerate il segno della longevità, coniugando l’arte dolciaria con la sensibilizzazione ambientale.

«Abbiamo voluto dare risalto ed esporre i “prodotti longevi”, perché sono legati alle nostre tradizioni e all’alimentazione locale, come i pani tipici ogliastrini, impastati con il lievito madre o di birra» sostiene Lecca.

Sono intervenuti, poi, il Dottor Walter Cricrì, che ha tenuto un discorso sulle tipologie dei grani e dell’origine della lievitazione e il Food Writer Mario Liberto, ha spiegato come anticamente, nelle aree rurali, le erbe aromatiche, fossero utilizzate per le loro proprietà curative naturali.

A illustrare il legame radicale tra longevità, e sana e genuina nutrizione, analizzando la produzione casearia, è stato Bastianino Piredda, consulente tecnico del caseificio “Misto blu Tertenia”.

In seguito, il docente di marketing Fausto Faggioli, ha affrontato il tema dello sviluppo nelle zone rurali ponendo il turismo come risorsa basilare per le blu zones.

Nella sala degli ulivi, si è tenuto il “salotto dei vini longevi”. Al master class, condotto sotto l’attenta supervisione del Dottor Angelo Concas, esperto in analisi sensoriale degli alimenti e delle bevande, presenti i vini di circa sessanta cantine della Sardegna, che sono stati poi degustati anche dai partecipanti presenti.

Sono state numerose anche le attività extracongressuali, alla scoperta del bosco di Santa Barbara, attraverso entusiasmanti escursioni e attività.

Il pomeriggio, si è svolta la proiezione del film “The Duel of Wine”, del produttore Lino Pujia, che ha poi anticipato l’uscita del suo prossimo film nelle sale cinematografiche.

Si è svolto il primo Memorial di Orlando, una competizione culinaria, in cui quattro chef, provenienti da diverse regioni italiane, (Veneto, Lazio, Basilicata e Sicilia), che supportati dallo chef dell’Hotel Orlando, Salvatore Delogu, hanno cercato di creare una pietanza, utilizzando esclusivamente un paniere di prodotti tipici ogliastrini.

La sera, durante la cena di gala, allietata dalla pianista MissClod, sono stati presentati, inoltre due libri, quelli di Mario Liberto e Sandra Ianni.

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