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Ussassai: successo della XIII Sagra della Mela. Parla il presidente della Pro Loco Chicco Usai

 

La “Sagra della Mela”, svoltasi sabato e domenica a Ussassai, è stata un successo.  Anche quest’anno da segnalare l’aumento del numero dei visitatori che hanno affollato il suggestivo centro storico del paese ogliastrino.

Un evento che mantiene vive le antiche tradizioni e nonostante le difficoltà per un piccolo paese dell’interno viene portato avanti dalla Pro Loco in maniera egregia.

Una comunità unita per presentare al meglio l’enogastronomia e la produzione dell’artigianato locale. «Gli ussassesi anche quest’anno – afferma il presidente della Pro Loco Francesco Usai – si sono rimboccati le maniche. Il lavoro fatto è stato ripagato dalla riuscita della festa e dalle tante persone che si sono recate nel nostro paese a vivere questi due giorni con noi». 

Nonostante siano stati tagliati i fondi per la sagra, da parte della Regione, gli ussassesi non si sono persi d’animo nell’affrontare la situazione. Dice Usai: «Abbiamo saputo del taglio dei finanziamenti regionali solo qualche giorno prima dell’evento. Ma nonostante tutto siamo andati avanti senza scoraggiarci, anche se ci ha lasciati spiazzati questa decisione. Togliere questi fondi a piccole sagre come la nostra non ha alcun senso, bisognerebbe aiutare le realtà dell’interno non intralciarle». 

Protagonista della sagra ussassese le mele profumate e saporite, provenienti dai frutteti locali. Soprattutto la varietà autoctona “Trempa Orrubia” che possiede caratteristiche eccezionali date dall’acqua e dalle caratteristiche ambientali della zona.

Tanti gli appuntamenti musicali e gli spettacoli itineranti per le vie del paese durante i due giorni della sagra.  

Tra gli altri, nelle strade del centro storico si sono esibiti i “Falconieri Romani” con i loro falchi addestrati, il gruppo “I Cavalieri dell’Antica Locanda di Cagliari”, lo spettacolo itinerante del Circo a tre ruote dell’Associazione “Fogli Volanti”, il gruppo folk di Settimo San Pietro e le maschere “Boes e Merdules” di Ottana.

Non è mancata la musica in piazza eseguita dal maestro Marcello Caredda, così come le mostre in varie parti del paese. Tra queste la mostra fotografica del giovane ussassese Samuele Loi.

Numerosi i punti di ristoro e di degustazione dove si sono potute assaporare tutte le prelibatezze dell’enogastronomia. Tra questi i “Culurgionis”, “su Strippiddi” e “Pan’e saba”.

Molto interessante anche il dibattito: “Mele, biodiversità ed economia sostenibile – L’esperienza dei laboratori di comunità”, moderato dalla giornalista Antonella Loi, al quale hanno partecipato varie autorità e tanti addetti ai lavori.

«L’auspicio per i prossimi anni – dice Usai – è di crescere ancora, senza perdere mai l’anima genuina della nostra sagra. Il nostro obiettivo è di promuovere la tradizione, l’ambiente e il territorio».

Siamo convinti che la forza di volontà e la squisita ospitalità degli ussassesi riusciranno nell’intento.

 

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