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“Un monte di sapori”. un pieno di emozioni nell’autunno di Urzulei, paese in festa tra natura, arte e cultura

 

Le vette più scenografiche, i sentieri più affascinanti per ammirare il Supramonte d’autunno, gli incontri con il pastore che custodisce il bestiame, gli scorci di natura meno noti e più ricercati, gli angoli del paese più antichi e il contatto più autentico con l’anima di Urzulei. A Un Monte di Sapori dal 19 al 20 ottobre è stato tempo di degustazioni, salotti tematici e spettacoli.

Questo fine settimana si è conclusa la seconda edizione della manifestazione organizzata dall’Associazione Atlantide che ha riportato i visitatori in una dimensione affascinante, misteriosa e coinvolgente, tra Domos antiche, artigiani, musicisti e attori. Urzulei ha celebrato se stessa con un ricco programma di spettacoli, visite guidate ed enogastronomia.

Jacopo Cullin

In attesa di rivederlo al cinema, dopo il successo come protagonista del film L’uomo che comprò la luna, firmato dal regista Paolo Zucca, l’attore cagliaritano Jacopo Cullin è tornato sul palcoscenico, questa volta a Urzulei con uno spettacolo che ha miscelato con sapienza le sue doti da regista di cortometraggi, attore e comico. Atteso e apprezzato ha registrato il tutto esaurito nella piazza Funtana Eccia.

Ritorno al passato con il laboratorio teatrale curato da Gianluca Medas

Le stoffe pregiate del costume sardo e il rito della vestizione nello scenario esclusivo della piazza Emanuela Loi. Mescolando le storie della Janas, il sapore antico del Museo Etnografico, la narrazione degli attori dentro le mura antiche, Urzulei ha onorato il suo passato con un racconto recitato e in live sulla vita dei nostri padri con la collaborazione degli abitanti che hanno rappresentato i personaggi simbolo del nostro Novecento.

Pietanze locali nelle Domos

Culurgionis, su piggiolu modde, is maccarrones imboddiaos, malloreddos con funghi porcini, l’arrosto di capra e maiale e le sebadas, sono state le ricette speciali cucinate nelle case e consumate nei cortili o semplicemente nei banchetti per strada. I piatti delle 11 cucine sono stati gli assi nella manica dell’edizione di quest’anno, pietanze della tradizione che hanno incontrato lo street food. La proposta gastronomica è stata il punto di incontro per chi ama la cucina di montagna e per chi vuole scoprire nuovi sapori.

La programmazione territoriale negli incontri tematici

Alcune delle migliori proposte produttive dell’isola, gli imprenditori che le hanno create, gli amministratori e gli organizzatori di eventi si sono incontrati nei tre salotti tematici ideati per parlare di rinascita delle aree interne nelle sue molteplici sfaccettature. La piazzetta Emanuela Loi nel pieno centro storico, ha ospitato i dibattiti con un programma coinvolgente che ha permesso di conoscere nuove testimonianze d’impresa del territorio e riscoprire ancora una volta, la laboriosità della nostra terra affrontando consapevolmente anche le difficoltà con i temi della “Tutela dell’ambiente, della natura e dell’identità di un territorio”, la “Valorizzazione del territorio attraverso un proprio marchio distintivo” e con il giornalista Giovanni Fancello.

Aperitivo con il pastore

Per chi ha pensato che Un Monte di Sapori si confinasse solo nelle vie di Urzulei o non vedeva l’ora di conoscere le abitudini di chi abita nel Supramonte, l’aperitivo con il pastore è stato una vera scoperta. Fuori dal trambusto della folla, Michele ha regalato un vero momenti di vita reale.  Ogni giorno puntuale alle 12:00 nel suo ovile di Sa Fossa ‘e S’Orrù a 1000 metri di altitudine e con una vista privilegiata sulla vallata, il pastore Michele ha accolto gli ospiti per un insolito aperitivo scandito dal racconto della vita al monte, dei segreti del mestiere, condividendo e degustando prodotti e tradizioni locali.

24 artigiani da tutta l’isola

Le vie del centro di Urzulei si sono animate di banchetti, prodotti e luci colorate, confermando una passione per il lavoro manuale che un Monte di Sapori vuole tenere ben salda. Una sincera anima artigianale quella che si è respirata nei 24 punti di manifattura artigianale della via Vittorio Emanuele: taglieri e creazioni in resina, manufatti in legno, in sughero, artigianato artistico e torrone, le castagne sfuse e le t-shirt. E poi i gioielli in filo di ricamo, il legno inciso e le zucche ornamentali ma anche la lavorazione dei saponi tradizionali, dei gioielli in sughero e broccato, la pirografia delle zucche, dei cestini di asfodelo. C’era anche l’artigiano de is cosingios, miele e l’immancabile pane di ghiande di Zia Maria.

Fabio Lorrai

L’evento è stato occasione per fare conoscere le risorse naturali del Supramonte; l’associazione Atlantide e il suo presidente Fabio Lorrai si sono fatti portavoce della richiesta all’assessorato regionale dell’Ambiente tramite il capo gabinetto Emanuele Beccu, di una proposta per aprire a Urzulei un “centro commerciale naturale”.

<<Urzulei è stata come sempre in grado di regalare sensazioni di calore e pace, – dice Fabio Lorrai, 37 anni,  – l’atmosfera che si respira per le vie del centro è qualcosa che richiama la dimensione rilassata e piacevole dei monti calcarei che mischiano durezza al silenzio della natura. Proprio qui, infatti, la seconda edizione di Un Monte di Sapori ha confermato il suo successo; è stata una meta perfetta per chi ama vivere la montagna, senza rinunciare ai piaceri allegri di un week end rigenerante tra la folla. Molto abbiamo ancora da fare ma molto abbiamo fatto grazie ai volontari, ai cittadini, dal primo all’ultimo, che si sono messi in gioco e che hanno dato anima e corpo a un evento che si chiude pensando al futuro>>.

Un Monte di Sapori è sostenuto dall’Assessorato al Turismo, Commercio e Artigianato della Regione e dalla Fondazione di Sardegna.

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