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La seuese “Tzia” Laura Todde spegne cento candeline

Da ieri Seui può vantare un’ennesima centenaria, un’altra nonnina ha raggiunto il secolo di vita a Pirri dove si trasferì con il marito negli anni ‘50.

“Tzia” Laura Todde, nata a Seui il 9 ottobre 1919, è la seconda seuese a compiere i cent’anni nel giro di una settimana, dopo la coetanea Assunta Piras che ha spento le candeline il 2 ottobre scorso.

Nonna Laura – come viene affettuosamente chiamata – vedova del ferroviere Giuseppe Ghiani, con il quale si è sposata giovanissima, ha cresciuto con lui dieci figli.

Il lavoro del consorte li ha portati lontani da Seui, prima per un breve periodo a Ulassai e in seguito da oltre sessant’anni a Pirri.

Nei festeggiamenti di ieri è stata circondata dall’affetto dei sedici nipoti e pronipoti, a cui non manca mai di raccontare gli aneddoti della sua vita.

Un’esistenza fatta di sacrifici, nella quale si è sempre dedicata ai lavori di casa, dell’orto e ad allevare animali da cortile.

Fino a qualche anno fa realizzava a mano capi in lana da regalare ai propri familiari.

La dieta di Tzia Laura è variegata, e a tavola durante i pasti ama sempre assaporare un buon bicchiere di vino.

A breve ritornerà a Seui, suo grande desiderio, per rivedere la sua casa natia dove è cresciuta.

Chissà i ricordi che rivivrà la nonnina seuese quel giorno, lei che ha sempre avuto nel cuore le proprie origini tramandando le tradizioni a figli a nipoti. Così come la sua passione per la cucina tipica e in particolare un prelibato piatto: “is culurgionis”.

(Ringraziamo Pierino Vargiu per averci concesso le bellissime foto)

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