ogliastra.vistanet.it

Leggende ogliastrine. La vicenda di Perdas Arbas a Seui

 

Nel territorio di Seui, sono presenti le rovine o tracce di antichi villaggi abitati in epoche remote. 

In uno di questi secondo una leggenda arrivata fino a noi, vivevano molte persone malvagie che commettevano tanti peccati e soprattutto bestemmiavano contro DioL’Onnipotente adirato per questa condotta scellerata decise di distruggerlo, ma prima avrebbe evitato che si salvassero i giusti e pagassero con la vita solo i peccatori. Così tramutatosi in un mendicante si aggirò per le capanne del villaggio avvisando tutti gli abitanti di fuggire al più presto dalle proprie dimore.

A breve il centro abitato sarebbe stato raso al suolo a causa dei tanti peccati commessi che avevano provocato l’ira di Dio. Il mendicante inoltre aggiunse che mentre sarebbero stati in marcia verso la salvezza avrebbero prima sentito il belato di una pecora e in seguito il muggito di un bue. 

Ammonì che quando avrebbero sentito quest’ultimo verso, non si sarebbero mai dovuti voltare a guardare alle loro spalle. Atterriti per questa sinistra profezia tutti abbandonarono il villaggio, e mentre erano in cammino sentirono prima il belato e poi un cupo muggito. Coloro che non ascoltarono le parole di Dio sotto le sembianze di mendicante, appena si voltarono si tramutarono in pietre bianche. Questa era la prova che aveva escogitato l’Onnipotente per dividere i giusti dai malvagi.

Da allora questa zona avrebbe preso il nome di “Perdas Arbas” (pietre bianche) dove è ancora possibile osservare i tanti peccatori trasformati in massi bianchi. L’antico villaggio distrutto sarebbe esistito nella zona di San Cristoforo, sempre nel territorio di Seui, non distante dalla zona di Perdas Arbas.

Questo racconto è intriso della fantasia popolare, e delle influenze della religione cristiana

Da sottolineare come questa leggenda abbia tante similitudini con il racconto della distruzione di Sodoma e Gomorra nell’Antico Testamento. Così come il mito greco di Filemone e Bauci.

Il villaggio di San Cristoforo, nella cui zona sorge un’antica chiesa è menzionato anche in altre leggende seuesi. Punto in comune tra questi racconti il cupo muggito di bue presagio di cataclismi e della distruzione dell’antichissimo borgo.

Exit mobile version