Classe 1989, ballerino di danze latino americane fin da giovanissimo, il tortoliese Luca Sulis, prima di aprire in Ogliastra la sua scuola di ballo LS CentroStudiDanza, ha vissuto un’intensa carriera da agonista, raggiungendo importanti obiettivi in tanti campionati, anche a livello europeo. Nella sua scuola di Girasole, ha appena riaperto tutti i corsi di danza, fitness, total body workout, zumba, step, kangoo, functional step e hiit strong.
Oggi ci spiega quali sono i tre buoni motivi per iscrivere ai corsi di danza bambini e ragazzi:
1. Con la danza si possono esprimere tante emozioni che a parole non si possono esternare appieno. Un movimento, uno sguardo suscitano un’emozione fortissima internamente che viene poi colta anche esternamente. Infatti, se un ballerino riesce ad emozionare a parer mio ha centrato in pieno l’obiettivo. Le emozioni che trasmetti sono quelle che rimangono impresse nel cuore di chi ti osserva ballare. Non sono gli abiti di strass o frange a colpire, ma le emozioni. È come nella vita: l’abito non fa il monaco.
2. Il ballo unisce grandi e piccini, mamme e figlie, papà e figli. Perché ricordiamo che il ballo non ha sesso. È la mentalità, di molti genitori in primis, che dovrebbe cambiare. E io amo i miei genitori proprio perché mi hanno reso felice portandomi a danza quando ero piccolo. La danza unisce i bimbi tra loro, nascono tante amicizie e per i grandi anche tanti amori. Il ballo è unione tra tutti, maschi femmine, etnie diverse, pensieri e modi diversi di danzare. Non c’è giusto o sbagliato, ci sono le basi da rispettare, certo, ma l’arte e la creatività non te la insegna nessuno. La tua mente vola libera e attraverso il movimento crei la tua danza, la tua arte.
3. Il ballo fa bene al corpo e alla mente.Spesso è un toccasana per scacciare i pensieri negativi. Se praticato da piccoli, poi, aiuta molto la postura e la crescita. Coordinazione e ritmo. Ascolto e interpretazione. Aiuta a far viaggiare la mente e dare spazio alla fantasia. Aiuta ad aumentare l’autostima e, con le gare, a mettersi in gioco con sportività, a cercare di superare i propri limiti.
