Giorni fa il presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale, Matteo Frate, ha stilato un bilancio dell’attività svolta nel triennio 2016/2019 alla presenza dell’amministratore straordinario della provincia di Nuoro, Costantino Tidu, del subcommissario Tonino Mereu e del sindaco di Tortolì Massimo Cannas.
Quale sarà il Consorzio del futuro secondo Frate? «Il Consorzio del futuro dovrà essere un ente sano dal punto di vista finanziario, in grado di applicare in maniera trasparente e rigorosa le regole di buona gestione amministrativa producendo servizi ad alto valore aggiunto e migliorando, allo stesso tempo, quelli che attualmente presta – ha spiegato Frate durante una recente conferenza stampa – Il rigore dovrà essere mantenuto inalterato per almeno altri sette/otto anni».
«Vorremmo che le aree della ex Cartiera venissero attrezzate per lotti con servizi comuni – conclude Frate – e che facessero della flessibilità sia dimensionale che del tempo di assegnazione la loro caratteristica principale per essere al passo con la moderna economia costantemente in cambiamento. Vorremmo che fossero una sorta di land sharing in cui le imprese possano usufruire del suolo che serve loro per il tempo di cui hanno bisogno, seguendo commesse e piani di sviluppo senza avere a che fare con immobilizzazioni costose e troppo rigide. Ci piacerebbe che la testa e il cuore di questa nuova Cartiera venissero collocate nel capannone ancora esistente, memoria storica e il trampolino per il futuro».