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Il Giappone invita la Sardegna per un confronto sulla longevità, prerogativa delle isole

I giapponesi, longevi quanto i sardi, hanno costituito l’Islander Summit di Ishigaki, un vertice per favorire il confronto tra le isole. La Sardegna è stata invitata alla tavola rotonda organizzata nell’sola della Prefettura di Okinawa per portare la propria testimonianza e condividere le proprie esperienze. Dalle bellezze naturali, all’archeologia, dalla salvaguardia dell’ambiente agli stili di vita sostenibili. Sono numerosi gli aspetti che caratterizzano un po’ tutte le isole della terra, come del resto anche le problematiche che le affliggono.

A marzo sono venuti in Sardegna i giapponesi, accompagnati da Andrea Corriga coordinatore del progetto per la Sardegna. La delegazione nipponica aveva visitato a Lanusei, la sede di Progenia a la società che si occupa di ricerche sull’invecchiamento e Perdasdefogu, paese dove ha vissuto e vive la famiglia Melis, la più longeva del mondo. Infine la visita ha fatto tappa a Seulo, dove i giapponesi hanno potuto assaggiare i formaggi e i prodotti dell’orto.

Il summit prevede la presenza di rappresentanti locali come sindaci, tecnici ed esperti di insularità, longevità, sviluppo sostenibile, conservazione ambientale, società 5.0 come quella promossa in Giappone, che viene chiamata la “società felice”. La manifestazione è organizzata attraverso tavole rotonde in spiaggia, un ambiente suggestivo, per ricercare una dimensione umana di incontro di culture diverse e buone prassi. Filo conduttore per tutti i Paesi sarà la gastronomia. La Sardegna porterà la sua testimonianza sull’insularità e la longevità. Mentre le altre due isole invitate, Bali e Kauai, si occuperanno rispettivamente di ambiente, e di cultura e tradizione.

A rappresentare la Sardegna partirà oltre ad Andrea Corriga, coordinatore del progetto, e Riccardo Porceddu, chef dell’Osteria Kobuta, anche Enrico Murgia, sindaco si Seulo. Il paese a buon diritto può dirsi davvero patria di longevi, visto che Seulo, fa parte della “Blue Zone”, riconosciuta a livello internazionale. Nelle blue zone infatti una aspettativa di vita più elevata. A Seulo su 800 abitanti, ci sono 24 centenari.

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