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La scrittrice arbataxina Seconda Carta dà vita a una raccolta poetica dedicata a 11 donne “Indimenticabili”

Domenica 29 settembre, alle 18 e 30, presso la Caffetteria Gelateria Star 1 (Arbatax), doppia presentazione: la scrittrice arbataxina Seconda Carta presenterà non solo il romano “Un tè con Agatha” (edito Literary Romance) ma anche la raccolta, nuova di zecca, “Indimenticabili”.

Del romanzo, abbiamo parlato più volte: abbiamo un’insegnante, Lucy Stewart, appassionata della leggendaria Agatha Christie, e abbiamo un colpo di fortuna. Riesce ad incontrarla, infatti, e tra le due donne nasce un’amicizia che, seppur breve sarà intensa e ricca di argomenti, ricordi passati e desideri, tra fatti realmente accaduti e immaginari.

“Indimenticabili” è una breve raccolta poetica dedicato a scrittrici e artiste straordinarie nate in luoghi lontanissimi o vicini a noi alle quali Carta ha dedicato le sue poesie.

«Questo progetto nacque anni fa, dopo aver letto dell’esistenza e delle opere delle undici scrittrici ed artiste straordinarie» spiega Carta. «Conoscendole attraverso la letteratura e le loro interpretazioni, ebbi il forte impulso di dedicare loro il mio umile canto. Non è facile comporre per dei mostri sacri di quel valore e di quel calibro. Ci ho provato. Giudicheranno le lettrici e i lettori».

Undici testi poetici per undici donne che hanno segnato il XX secolo.

«Così Grazia Deledda, Virginia Woolf, Sylvia Plath, Antonia Pozzi, Meira Delmar, Marianella G. Villas, Gabriela Mistral, Alfonsina Storni, Dulce Maria Loynaz, Edith Piaf e Denise Epstein vivono e vivranno nella mia anima e nella silloge per sempre. Rileggendo dunque tutto il lavoro, molto corposo in verità poi selezionato, ho deciso di ridare vita e respiro alle “Indimenticabili” dal talento assoluto. Una curiosità che fa sorridere: la silloge è stata valutata da esperti del settore intensa, profonda, e “di nicchia”, poco commerciabile. All’ultimo punto una riflessione è d’obbligo: se non si permette che un libro arrivi ai lettori, come si può venderlo? Si apprezza ciò che si conosce o il contrario, è ovvio» chiarisce la scrittrice. «Ciò che si vuole evidenziare nell’intero lavoro è che queste scrittrici, artiste, abbiano vissuto una vita segnata dal dolore, dalle amarezze, dalle leggi razziali, dalle malattie e, nonostante il patimento e la sofferenza, il combattere le società maschiliste e i regimi autoritari contro il pensiero e l’espressione libera, tesero le mani e l’intelletto ai bisognosi, agli analfabeti, agli ultimi delle società in cui vissero. Alcune di loro fecero scelte terribili, purtroppo, altre sopravvissero».

Poi conclude: «Ecco, ringrazio i libri, benedetti siano i libri, per averle incontrate, conosciute, amate appassionatamente, comprese nella sensibilità e determinazione. Le undici intellettuali sono vive e attuali più che mai, respirano nella letteratura e nell’arte e vi vivranno per sempre. Si può dire che “Undici donne intorno al cor mi son venute”… Le ho tolte dal 20° secolo, il secolo della barbarie e delle due guerre. Invito chiunque alla lettura della piccola raccolta poetica declinata al femminile. Spero che lo faranno anche gli uomini, visto che acquistano i libri per le donne che amano. Perciò il 29 settembre spero sia una serata gradita dal pubblico, dove trovare spunti di riflessione. Ringrazio la mia relatrice, Eugenia Loi, e la signora Giulia Comida per l’ospitalità».

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