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Lo sapevate? Il ginepro fenicio, molto diffuso in Ogliastra, deve il suo nome al colore delle bacche e non all’antico popolo

Credit: Photo by Franco Caldararo

Il suo nome scientifico è Juniperus phoenicea L. subsp. Turbinata e appartiene alla Famiglia delle Cupressaceae. In Sardegna è molto diffuso. Si tratta di un alberello o arbusto sempreverde, alto da 1 a 6 m, vive a lungo fino a raggiungere un età secolare e dimensioni notevoli. Nell’Isola se ne contano alcuni che hanno ottenuto il riconoscimento di “Alberi Monumentali”. In particolare nelle zone di Dorgali, Supramonte di Oliena-Orgosolo e monti di Urzulei-Baunei, altopiani di Sadali e del Sarcidano, tacchi di Seui e di Seulo, altopiano di Perdasdefogu, se ne possono ammirare alcuni esemplari magnifici.


Spesso col tempo assumono una forma contorta e strisciante. La corteccia ha un colore bruno-rossastra e delle fessure poco profonde e allungate. Le foglie sono verdi e squamiformi di 1-2 mm di lunghezza, sono disposte come delle tegole (embricate) a formare un rametto. I fiori maschili giallastri, e i femminili verdi,   nascono su piante diverse. Fiorisce a marzo-aprile e i frutti, galbuli o coccole (pseudofrutto tipico dei ginepri, dove squame carnose avvolgono i semi.), sono verdi da giovani e bruni più o meno scuri a maturità.

Il nome “juneprus” indica il sapore aspro dei frutti, mentre “phoenicia” significa rosso porporino, ed è riferito al colore delle coccole, le bacche, mature. E’ una pianta molto tossica. L’essenza contenuta nei rami giovani, può dare forti irritazioni alla pelle. Il suo legno è pregiato e viene  utilizzato per la creazione di mobili, arnesi e oggetti di vario utilizzo.

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