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La Sardegna al palio di Siena: il fantino Stefano Piras ha montato per la contrada dell’Aquila

Stefano Piras, 33 anni, di Elini è stato l’unico fantino a debuttare per il Palio dell’Assunta, che si è tenuto venerdì 16 agosto a Siena. Il giovane sardo, soprannominato “Scangèo”, si allena nella scuderia di Giovanni Atzeni, detto “Tittia”, e, per quest’edizione, ha montato nella contrada dell’Aquila.

«Sin da piccolo, ho sempre avuto la passione per i cavalli, anche se da bambino giocavo a calcio. Quando ne avevo occasione, facevo dei giri a cavallo a Elini e, con il tempo, ho preso anche qualche lezione al maneggio di Lanusei; così ho iniziato a fare le mie prime corse per le feste paesane. Nella nostra zona ci sono tante corse, ma purtroppo se si vuole intraprendere una carriera con i cavalli da corsa le possibilità sono davvero poche, così sono partito per Varese, con il sogno di fare il fantino nelle corse regolari.»

Per montare alle corse regolari, però, occorre possedere il patentino, di cui Stefano, al momento della partenza, era sprovvisto; così, decise di restare a lavorare nelle scuderie a Varese, all’interno dell’ippodromo delle Bettole.

«Sono stato a Varese per dodici anni e, lavorando con i cavalli da corsa, riuscivo a prepararmi per le corse nella zona del milanese e per la stagione del palio in Sardegna. A circa 20 anni, mi si era presentata la possibilità di spostarmi a Siena, ma non me l’ero sentita perché a Varese mi trovavo bene, ma con il tempo le cose sono cambiate, così appena ho avuto una nuova occasione per trasferirmi a Siena, non ci ho pensato due volte.»

L’anno scorso, Stefano, ha trascorso la stagione nella scuderia di Luigi Bruschelli e, quest’anno, gli si è aperta la porta per la scuderia di Giovanni Atzeni.

«La stagione delle corse in provincia è andata bene, così mi si sono aperte delle porte per il palio di Siena. Ho montato nell’Aquila alla prima prova e così, il capitano ha deciso di portarmi al palio. Ho sempre guardato il palio in televisione, pensando fosse una cosa bellissima, ma sono sempre stato lontano: viverlo in prima persona è tutta un’altra cosa. Ero molto emozionato, ma sentivo anche tanta tensione, perché la pista è molto difficile e comporta grossi sforzi fisici. Mi sono trovato benissimo nella contrada e sono soddisfatto dei risultati raggiunti: in questo mondo bisogna dare sempre il massimo, perché se si riesce a essere notati da qualcuno, possono arrivare tante soddisfazioni.»

Il prossimo obiettivo di Stefano è quello di montare al palio di Asti, che si terrà il primo settembre, per poi rientrare in Sardegna e godersi le sue meritate vacanze.

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