ogliastra.vistanet.it

Gairo Vecchio, Marceddu: «Cresia Manna e la sua piazza di nuovo vitali e vissute, è un piacere»

«Da alcuni anni, fa piacere vedere Cresia Manna e la sua piazza di nuovo vitali e vissute» dichiara Roberto Marino Marceddu, ex Sindaco di Gairo e Capogruppo Consiliare a proposito del grande successo della manifestazione “Su Maimulu torna a casa”. «Dopo alcune sperimentazioni con “Sa die e Gairu Becciu” nei primi anni 2000 ci si è evoluti con l’attuale sagra e, soprattutto, con una maggiore sicurezza per i partecipanti all’evento e ai festeggiamenti. Anni fa non pochi sostenevano l’ inutilità di interventi di recupero ma noi ci credemmo e, realizzando il Piano del Centro Storico, presentammo progetti ottenendo milioni di euro di finanziamenti. Iniziammo con realizzare una prima bonifica e pulizia, ripristinando i vecchi selciati, mettendo in sicurezza pareti instabili, rendendo fruibili alcune vecchie vie del borgo fantasma. Poi, recuperammo Cresia Manna e demmo luogo al recupero di due casette lungo strada da destinare a locanda tipica e centro espositivo. Infine, procurammo due milioni di euro per mettere in sicurezza il versante a monte di Cresia Manna, e declassare la pericolosità dell’area, soldi che attendono di essere ancora spesi» spiega.

«L’idea era (ed è) quella di poter far fruire in sicurezza alcune porzioni del borgo ai visitatori senza rischiare incidenti e responsabilità per il Sindaco. Con guide turistiche che accompagnano con pagamento del ticket. Una visita regolamentata e intelligente».

«Ma ora è giunto il momento, i tempi sono maturi, di liberare le energie dei privati e, sfruttando i finanziamenti esistenti, metterli in condizione di recuperare le abitazioni» continua.

Insomma, obiettivo? Come spiega, «completare l’opera raggiungendo gli obiettivi di onorare la memoria dei Padri e sfruttando in chiave turistica uno dei tre poli importanti e fondamenti del nostro Comune».

«Ovviamente, bisogna continuare sul solco avviato 20 anni fa quando chiudemmo la vecchia discarica e sensibilizzare per evitare che il borgo torni ad essere una stalla e che gli interventi siano vanificato da vandali senza scrupoli che già si sono portati via lastre di granito e puntelli di sostegno in legno».

Exit mobile version