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Il Trenino Verde è arrivato a Seui. Polemiche sulle condizioni della littorina

 

Oggi poco prima delle tredici è giunta la “littorina” del ’54 nella stazione di Seui, ripristinando l’ultima tratta, Mandas-Seui, prevista dall’Arst per il servizio del Trenino Verde 2019. 

Sicuramente saranno rimasti delusi coloro che si aspettavano di vedere “sbuffare” la locomotiva gruppo 400 delle FCS prodotta negli anni trenta dalle Officine Reggiane e le carrozze Bauchiero del 1913.

Il treno giunto a Seui si presentava con la lamiera arrugginita in diverse parti e deturpata da vari graffiti, cosa già successa nella linea Mandas-Laconi creando un vespaio di polemiche per via del fatto che lederebbe l’immagine del Trenino Verde.

Un passo avanti comunque essere riusciti a riattivare la tratta Mandas-Seui, una dei due tronconi insieme a quella di Arbatax-Gairo, dell’originaria Mandas-Arbatax.

Infatti la tratta che parte dalla stazione del paese della Trexenta e arriva fino alla stazione nei pressi della caletta Genovesi risulta divisa da qualche anno da quando non hanno superato il collaudo alcuni ponti lungo il percorso ferroviario. Pertanto è bypassato il tratto oltre la stazione di Seui, che passa per il territorio di Ussassai e arriva fino alla stazione di Gairo.

La tratta Mandas-Arbatax intera è lunga 159 chilometri, risultando la più lunga ferrovia turistica nazionale e la più grande a scartamento ridotto a livello europeo.   

Alle 15.40 la littorina è ripartita da Seui alla volta di Mandas dove giungerà intorno alle 19.12.

Le foto gentilmente concesse da Maria Assunta Lecis, Silvana Gaviano e Marcella Puddu.

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