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Nuoro, pochi medici al Centro trasfusioni. Talassemici in difficoltà, ThalassAzione sul piede di guerra

Foto: Cosenza Channel

Gravissima la situazione riportata dal quotidiano “L’Ortobene”. La mancanza di sangue cronica rende le periodiche trasfusioni – necessarie per i pazienti affetti da talassemia – incerte ma a questo si aggiunge un ulteriore problema: pochi i medici nel Centro trasfusionale del San Francesco e ciò si traduce in tantissimi disagi per i talassemici nuoresi che lamentano una precaria assistenza sanitaria.

È da oltre un mese, prosegue L’Ortobene, che i responsabili di ThalassAzione aspettano di incontrare i vertici dell’Assl. Due le lettere scritte alla direttrice della Assl Grazia Cattina ma ancora nessuna risposta.

L’associazione allora ha deciso per la denuncia pubblica affinché arrivi presto il tanto agognato confronto per poter ricevere “notizie certe sugli adempimenti adottati più che su quelli possibili giacché il tempo passa rapidamente e le cure non possono andare in vacanza”.

“In particolare si segnala l’acuirsi delle problematiche inerenti la mancanza del personale medico con conseguente presenza incostante ovvero assenza frequente del medico nell’Ambulatorio trasfusionale e criticità grave delle visite strumentali (aspetti questi previsti e sanciti dai Protocolli sanitari di riferimento del ministero della Salute e dell’Organizzazione mondiale della Sanità)  per i pazienti che in gran numero e a più riprese hanno segnalato a questa Associazione, e anche all’Urp della Assla sanitaria attraverso appositi moduli, notevole disagio in termini di sicurezza personale, serena e regolare pratica di cura medica e tutela della salute di ciascuno” sono le parole di ThalassAzione Nuoro. “Di tali difficoltà è consapevole e impotente a trovarne soluzione la stessa dirigenza del Reparto, nonostante gli sforzi in termini di impegno dei singoli”.

Nessun cambiamento, dalla prima lettera del 3 luglio. Anzi, “decisamente peggiorata per l’ulteriore cessazione di personale medico e l’emergenziale cronica situazione estiva, ahinoi da tempo ben nota, e che coinvolge non solo i pazienti del reparto ma tutti gli utenti del presidio ospedaliero nuorese e del territorio che serve in considerazione della particolarità del servizio svolto per tutti i reparti. Si deve infatti tenere conto che nella stagione estiva i problemi sono accentuati dalla cronica carenza di donazioni, problema comune e ampiamente noto in tutta la Regione, e dall’esponenziale aumento dell’utenza per l’incremento stagionale della popolazione nel nostro territorio. Occorre capire” come precisa il comunicato di ThalassAzione Nuoro “che le criticità del Centro Trasfusionale di Nuoro non si ripercuotono su un numero esiguo di pazienti che fruiscono con cadenza regolare del servizio, ma sull’intera popolazione residente nel territorio e in più sulla popolazione dei villeggianti che per vari motivi, dai più banali ai più gravi, possono rivolgersi all’ospedale San Francesco più o meno frequentemente”.

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