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Moda sotto le stelle del cielo d’Ogliastra: una serata magica all’Hotel Orlando

Articolo di Maria Aurora Murgia

Ieri, sabato 10 agosto, presso il Parco di Santa Barbara, nella meravigliosa cornice naturalistica dell’Orlando Resort, si è svolta la sfilata di Moda sotto le stelle organizzata da Mariano Marras di Capoterra2000, in collaborazione con Emme Comunicazione e Sarip Group di Andrea Piras.

Evidenziato lo stretto legame tra moda, raffinatezza, cultura e musica.

«Capoterra2000 è un’agenzia regionale che esiste dal 1995, non si occupa solo di moda ma organizza servizi fotografici, video e intrattenimento e pertanto formiamo tutti i membri. Nell’arco di questi anni abbiamo raggiunto cento sartorie che ora viaggiano con noi in tutta la Sardegna. Promuoviamo il territorio e le varie entità con abiti, gioielli e accessori, perciò abbiamo scelto come location l’Orlando, è un palcoscenico meritevole» ha dichiarato Mariano Marras.

La serata è stata sin da subito ravvivata dall’esibizione di Antonio Correa, grande imitatore di Adriano Celentano, che ha coinvolto e fatto sorridere il pubblico e, dopo i ringraziamenti, la presentatrice Arianna Accorte ha dato inizio al defilé.

Sotto il porticato, illuminato da luci multicolori, hanno sfilato gli abiti e gli scialli, esclusivamente fatti a mano, dall’artista e ricamatrice Paola Sailis: «Io sono sarda DOC e quindi, nel prodotto che realizzo, riproduco i ricami sardi, ma voglio anche associarvi la modernità, in modo da poter usare uno scialle non solo nelle sfilate popolari e folkloristiche ma anche con abiti da sera e vesti, portando la tradizione sarda nel futuro» ha spiegato enfatizzando il fatto che sia richiesto però un lungo lavoro: «Per fare un abito impiego circa tre mesi. L’ago è il mio migliore amico, non c’è un punto fatto a macchina!» ha dichiarato soddisfatta. «Inoltre, ammiro molto anche il luogo perché è spettacolare e riflette ciò che faccio» ha aggiunto, con riferimento allo scenario suggestivo offerto dall’Orlando Resort.

Hanno poi calcato la passerella, le creazioni di Roberto Bortolussi, stilista friulano che, per seguire la sua passione, iniziò a lavorare nella sartoria di alta moda Biki, a Milano, vestendo grandi personalità, e manifestando il suo talento per il cucito. Nel 1983  si stabilì in Sardegna, trasferendosi dal suo laboratorio personale udinese, in cui creava vestiti esposti, anche in altre città europee.

La serata è stata intervallata da momenti d’intrattenimento che hanno entusiasmato i presenti, come le performances canore di Enrica Pintus e Giulia Pau e le danze a cura della ballerina, e insegnante di danza del ventre, Silvia Fronteddu.

Si è lasciato spazio alla moda del gioiello con le creazioni di Luca Cosseddu, designer internazionale di marmi che si proietta nel futuro, unendo, nella progettazione, tecnologie innovative alle tecniche secolari, in una costante ricerca di stili contemporanei e traendo ispirazione dall’ambiente naturale, in particolare, per i materiali e per le forme.

Le modelle hanno poi sfilato indossando i capi di Dina Pinchuck, stilista di origine ucraina, che all’età di ventitré anni, spinta dalla forte passione per la moda, iniziò a studiare taglio sartoriale e decise di trasferirsi in Italia dove aprì un negozio, per continuare a creare i suoi abiti in maglia.

Tra i vari ospiti era presente anche una New entry: Dema Creazioni, nata dalla collaborazione tra insegnante e allieva, Simona Demontis e Sabrina Madeddu, entrambe appassionate della moda su misura Made in Italy. La linea Capsule Collection Romantic Style t-shirt e gonne nasce dal sogno di Simona, che sin da bambina creava per gioco vestitini per i figurini.

«È stato molto emozionante vedere le ragazze sfilare con i miei abiti, che sono confezionati direttamente da noi. È stato come realizzare un piccolo sogno e ora mi sento più motivata. L’obiettivo principale è soddisfare le clienti e far sentire importanti le donne con una semplice t-shirt e una gonna» ha ammesso Simona Demontis.

In seguito, è stato presentato il My Sardinia Style di Lorena Caddeo che con l’artigianato valorizza la Sardegna. Nella realizzazione degli articoli sono lavorati con grande abilità materiali naturali come sughero e pellami, si sviluppa cosi la “Linea gioiello”: una serie di borse di pregio con fini dettagli e preziose rifiniture, caratterizzate dalla presenza del tipico gioiello sardo incastonato.

Si è aggiunta la collezione della stilista Natali che, dopo essersi diplomata alla scuola di fashion design, nel sud della Russia, si stabilì in Italia dove poté confrontarsi con gli altri stili europei, sviluppando così il suo stile, che ha come obiettivo quello di creare l’abito da sogno per ogni donna: «Io uso tessuti italiani firmati e la seta soprattutto, che faccio ordinare direttamente da Milano e Firenze, ma a questi unisco la mia anima russa, infatti, mi piacciono i disegni, i colori e i fiori».

Infine, le modelle hanno sfoggiato i gioielli artigianali della serie Night Eye di Adriana Regina Dos Santos, lavorati come filigrana e arricchiti con pietre dure e quarzo. È proprio dal legame con le sue origini brasiliane e dall’amore per la Sardegna, che nasce il peculiare design dei gioielli, realizzati con un materiale organico, il “capim dourado”, noto come oro vegetale e ricavato da una pianta brasiliana.

L’interessante serata si è conclusa con i gioielli di Federica Ragazzo, nell’allegria generale e tra gli applausi di apprezzamento del pubblico.

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