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Serra con 250 piante di marijuana occultate da balle di fieno: un allevatore 60enne nei guai

Molti i servizi predisposti dalla Questura di Nuoro e denominati “Grande Impatto” e organizzati con il sopraggiungere della stagione estiva. I controlli – che hanno interessato esercizi ricettivi (Bed & Breakfast, affittacamere etc) e che erano anche finalizzati al rastrellamento delle aree agresti per contrastare la coltivazione e produzione di stupefacente del tipo canapa indiana – sono stati allestiti da parte della Squadra Mobile a mezzo di personale dipendente delle pattuglie con il compito di controllare le numerose aree agricole.

In uno di questi servizi, nel corso dei quali sono stati effettuati controlli a campione dei numerosi ovili, l’attenzione degli agenti è stata rivolta verso dei capannoni siti nell’area di Mores, successivamente sottoposti a delle perquisizioni. Uno dei capannoni custodiva numerose balle di fieno che occultavano alla vista il retro dello stesso. Gli agenti hanno però notato una piccola porta ben mimetizzata dalle lamiere, che introduceva in una serra ben organizzata con un sofisticato sistema di irrigazione e illuminazione non individuabile dall’esterno che consentiva la produzione in quantità industriale di numerose piante di marijuana. Alla vista gli Agenti individuavano 250 le piante di cannabis “skunk” (“puzzola” in italiano). La droga sequestrata, se fosse stata venduta al dettaglio, avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di Euro. Dalle prime analisi si ritiene che ogni pianta, al termine del ciclo di lavorazione, avrebbe prodotto dalle 150 alle 200 dosi. Le piante di marijuana, alte tra gli 80 e i 120 centimetri, erano in perfetto stato di infiorescenza e conservazione.

Alla luce di quanto narrato veniva tratto in arresto T.P.G., allevatore 60enne originario di Bitti (NU), da tempo trasferitosi a Mores, dove gestisce un’azienda agropastorale di notevoli dimensioni.

Un grosso core-business viene realizzato dalla criminalità organizzata nella regione Sardegna con la produzione e l’immissione nel mercato di questo tipo di sostanza stupefacente, che viene anche trasferita verso il continente.

Nella medesima operazione sono stati controllati altri appezzamenti di terreno ed altri capannoni e identificati i proprietari degli stessi e, in collaborazione con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Stradale, sono stati controllati 70 veicoli, identificate 131 persone ed è stato denunciato all’A.G. un 18enne di Orosei per detenzione ai fini di spaccio di droga, in quanto trovato in possesso, all’interno di un bar, di 33 dosi di marijuana. Una donna brasiliana è stata denunciata per violazione della normativa sugli stranieri e altre due persone in quanto gestivano abusivamente due Bed & Breakfast nella zona di Orosei.

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