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Anche la seuese Roberta Desogus tra i 16 migliori laureati dell’Università di Cagliari

Tra i laureati che si sono distinti nelle varie Facoltà dell’Università di Cagliari per i voti di laurea, il tempo impiegato, la media riportata negli esami ed eventuali periodi di mobilità compiuti all’estero è stata premiata, durante la cerimonia svoltasi nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato, la seuese Roberta Desogus.

La giovane ragazza classe ’96, dopo aver conseguito il diploma al Liceo Scientifico “F.lli Bissiri” di Seui, si è iscritta alla Facoltà di Studi Umanistici intraprendendo il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria della durata di cinque anni.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare la brillante studentessa, che ci ha raccontato il suo percorso accademico e il prestigioso riconoscimento dei giorni scorsi.

«Mi sono dovuta trasferire a Cagliari per seguire le lezioni universitarie, rientrando in paese il fine settimana, – dice Roberta – perché viaggiare da Seui è praticamente impossibile. All’inizio non ero tanto sicura del corso di studi intrapreso, poi una volta iniziato il tirocinio mi sono subito ricreduta e convinta della mia scelta».

Una certezza così consolidata da riuscire a concludere la Laurea Magistrale della durata quinquennale in un solo triennio con il massimo dei voti.

«Mi sono impegnata – dice Roberta – e ho cercato di raggiungere l’obiettivo con determinazione e costanza. Fondamentale però l’apporto delle colleghe, abbiamo formato un bellissimo gruppo, abbiamo studiato e collaborato insieme».

Un rapporto molto forte tra studentesse, con una collega in particolare con la quale ha affrontato le prove del percorso universitario fianco a fianco, dice Roberta: «Con Jenny Nieddu di Sadali abbiamo studiato e sostenuto gli esami sempre insieme, e anche lei come me ha chiuso il percorso di studi in tre anni. E alla fine ci siamo laureate lo stesso giorno: il 13 Luglio 2018».

Un importante apporto al notevole risultato accademico è stato fornito dalla sua famiglia, afferma Roberta: «I miei familiari sono sempre stati presenti e non mi hanno fatto mai mancare il loro appoggio, e devo ringraziarli per tutto quello che hanno fatto».

La scorsa settimana è arrivata a Roberta l’e-mail con l’invito alla cerimonia della premiazione al Rettorato in Via Università, dove le sarebbe stato conferito il premio da mille euro. I sedici premiati, selezionati fra tutte le Facoltà dell’Ateneo cagliaritano, potevano essere accompagnati fino ad un massimo di tre persone a testa.

A premiare i laureati il Giovedì scorso Maria Del Zompo, che a ognuno dei candidati ha chiesto di illustrare la propria tesi di Laurea.

Quella della dottoressa seuese si intitola “Un progetto per l’educazione plurilingue: il lavoro in classe”. C

i illustra la tesi Roberta: «Parte dall’analisi della situazione italiana, in particolare quella sarda. L’insegnante deve partire dal presupposto che sul territorio non si parla una sola lingua. Ho valutato anche l’aspetto storico della questione, quando in passato si parlava maggiormente il sardo rispetto ad oggi. Se prima c’era solo il problema de sa “Limba” parlata a casa e l’italiano a scuola, oggi il problema riguarda i bambini stranieri che frequentano le nostre strutture scolastiche. Bisogna pertanto adeguarci a queste situazioni e abbiamo illustrato specifiche strategie da apportare in classe».

Da sottolineare che il giorno della discussione della tesi, i laureati in Scienze della Formazione Primaria devono presentare una relazione di tirocinio. In quella della dottoressa seuese l’argomento principale era l’interculturalità: ponendo le basi per uno scambio tra le differenti culture dei bambini stessi presenti in una classe, al fine di arricchire la persona e permettendo di vedere il Mondo da ulteriori punti di vista.

Subito dopo il conseguimento della laurea, Roberta ha lavorato nella ludoteca estiva di Seui e successivamente da metà ottobre fino alla fine dell’anno scolastico, ha svolto una supplenza nella Scuola Primaria di Maracalagonis, insegnando in otto classi.

«Devo ringraziare le colleghe – dice Roberta – che mi hanno accolto benissimo, da loro ho imparato molto. Per me è stato importante tutto questo, sono state fantastiche, delle vere e proprie guide essendo la mia prima esperienza lavorativa nella Scuola».

In questo periodo Roberta sta frequentando il corso di formazione e abilitazione per la professione di docente di sostegno (TFA).

Da brillante e premiata laureata a professionista di elevata caratura, viste le premesse, crediamo il passo sarà breve.

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