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Tortolì piegata dalle fiamme. Dopo il terribile incendio la città dichiara lo stato di calamità naturale

La giunta comunale di Tortolì ha deliberato nel primo pomeriggio la richiesta di stato di calamità naturale, a seguito del violento incendio divampato sabato 13 luglio nel territorio comunale tra Santa Giusta, Monti e Furu, Orrì e Foxi Lioni.

L’incendio definito di interfaccia, secondo le prime stime del corpo di Vigilanza Ambientale e Forestale, ha distrutto tra i 700 e 800 ettari tra boschi e vegetazione, interessando un’area di grande pregio ambientale quale l’area Sic (Sito Interesse Comunitario) del lido di Orrì e la zona archeologica di San Salvatore, compromettendo ambiti produttivi importanti per l’agricoltura e la pastorizia. Contestualmente la Giunta comunale ha dato mandato agli uffici preposti di avviare una ricognizione sui danni provocati al patrimonio naturale, pubblico e privato.

La delibera verrà ora trasmessa alla Regione Sardegna per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

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