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Campionati Europei Spartan Race: il tortoliese d’adozione Matteo Gregorio ottavo italiano della sua categoria

Lo scorso fine settimana si sono disputati i Campionati Europei Spartan Race nel fantastico scenario delle Alpi di Alleghe civetta “Dolomiti”.

Tutti gli atleti più forti d’Europa che sono riusciti a qualificarsi per questi Campionati Europei si sono sfidati sabato nella distanza “beast” ovvero 23 km con 1.800 metri di dislivello e 30 ostacoli,  e domenica sulle distanze più corte. Tra questi, il tortoliese d’adozione Matteo Gregorio (con il team IMSA).

«Io ho fatto la distanza più dura» dice Matteo Gregorio «la “beast”, appunto. La gara è stata devastante fisicamente, il percorso molto tecnico, gli ostacoli molto più difficili delle altre spartan, visto che si trattava di un Campionato Europeo. Per esempio, i trasporti di catene di spessore grandi come quelle delle ancore delle navi, oppure dei contenitori di ferro con zavorre pesantissime da trascinare tra fango salite ripidissime e percorsi sconnessi».

E non solo:

«La cosa più faticosa è stata affrontare le ripidissime salite: si ripercorrevano le piste nere sciistiche con pendenze che superavano anche il 45%».

«Sono arrivato a questa gara con una preparazione atletica non fra le migliori visti i miei recentissimi infortuni al ginocchio (ho avuto due tendiniti tra gennaio e maggio di quest’anno). Ho ripreso comunque presto con gli allenamenti e ho gareggiato con ottimi risultati nel circuito regionale di gare OCR (obstacle course race), disciplina simile alla Spartan. Nell’ultima gara disputata a Sadali mi sono classificato 5 assoluto su circa 400 partecipanti» spiega Gregorio.

«Il risultato finale in questi europei potrebbe non sembrare soddisfacente ma lo è sia per la non perfetta forma fisicità sia perché sono stato l’ottavo italiano della mia categoria M35/39 e 29esimo su 55».

Si tratta di corridori molto esperti, chiarisce l’atleta che aggiunge: «Posizione assoluta 190esimo su oltre 400 atleti».

Prossimo obiettivo?

«I campionati mondiali che si terranno ad ottobre a Londra. La qualificazione l’ho ottenuta in una gara ad Alghero lo scorso aprile arrivando sesto assoluto, i primi 10 si qualificavano per i mondiali».

Chiude ringraziando il suo sponsor, il bar gelateria di Tortoli Café Noir: «Mi ha aiutato ad affrontare le grandi spese a cui si va incontro per affrontare queste trasferte».

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