ogliastra.vistanet.it

Il pecorino un peccato di gola? Sbagliato: nasce il primo pecorino con poco sale, buono come un tempo, ma più sano

Pecorino a basso contenuto di sodio del Caseificio Silvio Boi "Dolce del Pardu"

Fa parte dell’immaginario collettivo il concetto che i cibi più gustosi, sono anche quelli che fanno male, quelli meno sani. Le indagini di mercato dimostrano che le persone scelgono formaggi a basso contenuto di sodio non tanto perché ne prediligano il sapore, quanto piuttosto perché più indicati nella prevenzione di alcune malattie come quelle cardiovascolari e più in generale perché più sano secondo i nutrizionisti.

Per venire incontro alle richieste di un mercato sempre più esigente e attento alla salute, il Caseificio Silvio Boi lancia, primo nella categoria, una linea “Meno Sale”caratterizzata da un basso contenuto di sodio. Il Caseificio che ha una storia lunga 70 anni, giunta ormai alla terza generazione di produttori, tramite il suo fondatore Silvio Boi, insieme con altre società, ha partecipato alla nascita del Consorzio del Pecorino Sardo Dop.

 

L’azienda ha promosso una ricerca all’avanguardia su un metodo di produzione che consentisse, attraverso particolari accorgimenti, di ottenere un pecorino dal gusto e dalle caratteristiche tradizionali, ma con un contenuto di sale pari a quello di altri nobili formaggi come il Parmigiano o il Grana. Nasce così la prima linea di prodotti “Meno sale & Made in Sardegna”. Questa nuova linea racchiude quattro prodotti: “Dolce del Pardu & Gjoia”, ed il “Silimba & Nìu” rispettivamente con il  50 e il 66 per cento di sale in meno rispetto alla media dei Pecorini prodotti in Sardegna (Su base Dati Ente CREA, Centro di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione).

Ad aumentare il valore del progetto, si è scelto di utilizzare solo materie prime di altissima qualità, come il latte che è sardo al 100 per cento, proveniente esclusivamente dal territorio ogliastrino, rinomata terra di centenari, incontaminata, dove l’inquinamento è ancora fortunatamente pressoché assente. L’affacciarsi sul mercato di questi nuovi prodotti è la dimostrazione che se la ricerca riesce a garantire un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, è ancora possibile dare impulso a un economia che ha fatto la storia della Sardegna, dare dignità a un lavoro che esiste fin dalla notte dei tempi producendo prodotti unici e di altissima qualità.

Exit mobile version