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Jerzu: tavola rotonda sulla diversità vegetale dei Tacchi d’Ogliastra, un patrimonio da scoprire, tutelare e valorizzare

Ieri sera presso il Centro Polifunzionale Biblioteca in via Businco a Jerzu, si è tenuto con docenti universitari, il Sindaco di Jerzu e il nuovo Assessore alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna un incontro sulla diversità vegetale dei Tacchi d’Ogliastra. A moderare il dibattito il noto giornalista Giacomo Mameli, scrittore e direttore del mensile “Sardinews”. Un evento nato da un incontro tra il sindaco e dottoressa Cinzia Sanna, di origini jerzesi, che dopo una brillante laurea in Scienze naturali ha intrapreso l’attività di ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente all’Università di Cagliari. Quello di ieri è stato un evento importante e al contempo necessario se pensiamo che l’ambiente non si può concepire solo in termini di turismo e di paesaggio. L’ambiente, e soprattutto quello particolare dei Tacchi d’Ogliastra, custodisce un patrimonio di inestimabile ricchezza da valorizzare, tutelare e conservare.

Nel corso del convegno sono intervenuti diversi studiosi dell’Università di Cagliari: il Professor Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica e direttore dell’Orto botanico che ha illustrato la diversità vegetale dei Tacchi d’Ogliastra. In seguito è intervenuto Giuseppe Fenu, dottore di ricerca in Botanica ambientale applicata che ha parlato dell’importanza di conservare e tutelare la flora dei Tacchi. Interessante l’intervento sulla varietà di Orchidee della Sardegna, un modello di studio per capire l’evoluzione, da parte del Professor Pierluigi Cortis, docente in Botanica ambientale applicata.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle specie aliene ed invasive che tendono a far perdere la biodiversità e si sono illustrate le varie soluzioni da mettere in atto. L’intervento è stato illustrato dalla Professoressa Annalena Cogoni, docente in Botanica ambientale e applicata. Infine, ma non meno importante, l’intervento della Dottoressa jerzese Cinzia Sanna che ha illustrato le specie endemiche della Sardegna, un potenziale fitochimico da scoprire. Lo scorso anno la dottoressa Sanna ha coordinato, insieme alla virologa Francesca Esposito e altri ricercatori dell’Università di Cagliari, della Campania, dell’Insubria e insieme al Max Planck Institute for Chemical Ecology di Jena (Germania), un lavoro di ricerca in campo antivirale. Il Team ha scoperto che una pianta endemica l’Hypericumscruglii (Bacchetta, Brullo et Salmeri) che ha una localizzazione ristretta e che cresce in particolar modo sui Tacchi d’Ogliastra e nella zona di Laconi, ha la capacità di bloccare la replicazione dell’HIV.

All’incontro di ieri sera ha partecipato una numerosa platea eterogenea: appassionati del settore ma anche numerosi curiosi e interessati soprattutto al patrimonio naturale della nostra zona nella speranza che esso venga valorizzato, tutelato e custodito per le attuali e future generazioni.

A seguire, il giorno successivo, si è svolta un’escursione sui Tacchi di Jerzu guidata dalla Dottoressa Valentina Allegria, guida trekking ed esperta di piante officinali.

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