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Canapa e lana di pecora per “Animare l’animato”. Gli interventi artistici di Stefania Lai in Ogliastra

Animare l’animato.

Per sottolineare che chi vive anche molto lentamente e silenziosamente sa comunicare, può vedere, sentire. Qui gli alberi si raccontano grazie alle opere in canapa e lana di pecora dell’artista ogliastrina Stefania Lai.  Materiali naturali che si degradano velocemente e che restituiscono il tronco così com’era in breve tempo, punto fondamentale del lavoro di land art: gli interventi non devono avere un impatto definitivo o duraturo, l’ambiente deve aver la possibilità di tornare facilmente alla propria forma.

«I miei interventi di Land Art al bosco e al mare, canapa naturale e lana di pecora su albero, si ricollegano alla mia ricerca relativa alle forme viventi che abbiamo intorno. Le forme viventi che condividono lo spazio e il tempo con noi sono spesso vegetali, minerali, oggetti che assorbono le nostre parole, sentono le nostre emozioni, vivono nel nostro campo vibrazionale ed energetico».

«Quello che mi sento di fare è di lavorare con l’arte per fare in modo che queste forme di vita, e parlo anche appunto degli oggetti stessi, siano guardati negli occhi. Sappiamo, ce lo dice la scienza, che i vegetali non sono altro che delle forme molto lente che a noi sembrano immobili. Hanno un loro modo di comunicare, tra loro, anche tra specie diverse, ed è mettono delle particolari vibrazioni quando sono spaventati, quando invece sono gratificati. Credo che ci sia maggior bisogno di consapevolezza circa queste forme di vita intorno a noi. Per questo ho voluto dare gli occhi a questi nostri compagni di vita perché siano riconosciuti da chi non è così sensibile».

 

 

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