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Ilbono, prosegue l’iter di approvazione del PUC. Piroddi: «Importanti novità, manca l’ok della Regione»

Prosegue – come spiega Andrea Piroddi, primo cittadino – in consiglio comunale l’iter di approvazione del PUC nuovo per il Comune di Ilbono.

«Dopo aver adottato il PUC e averlo pubblicato, infatti, sono arrivate le osservazioni».

Osservazioni che, come spiega Piroddi, sono pervenute non solo dalla Regione ma anche dai privati.

«Difficoltoso districarsi tra le innumerevoli incompatibilità» dice infatti precisando che «Le norme di approvazione del PUC (così pure della sua eventuale modifica) impongono incompatibilità fino al 4 grado di parentela. In un paese piccolo come il nostro questo è stato il primo grande scoglio da superare».

Per quanto riguarda il PUC approvato in seno al consiglio comunale – dopo l’esame delle 21 osservazioni pervenute – varie sono le novità.

La prima riguarda i confini con Elini, che stanno subendo delle modifiche. «Infatti, dopo la “scissione” del Comune di Elini avvenuta nel ’54, ci sono stati diversi pasticci nella perimetrazione dei due ambiti comunali. In perfetto accordo tra i due Comuni e la Regione, pertanto, abbiamo modificato i confini comunali seguendo i confini naturali (fiumi e creste dei monti), e soprattutto il buon senso, evitando di frazionare terreni di un unico proprietario in due comuni differenti».

Inoltre, c’è una «nuova zona D, ad uso artigianale, naturale proseguimento dell’area PIP di Ilbono (ormai piena).  Abbiamo accolto le richieste dei privati di realizzare una nuova area D, contigua con la precedente, a condizione che venga presentato al Comune di Ilbono uno studio condiviso».

«Ora il PUC andrà in Regione per la verifica di coerenza e successivamente ritornerà per l’approvazione definitiva in consiglio comunale» conclude Piroddi. «Contiamo di chiudere l’iter entro il mese di settembre».

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