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Vittorio Sgarbi, una notte tra i musei del Nuorese

Il critico d’arte, a Nuoro per l’inaugurazione della mostra evento “Giuseppe Carta – Orti di Grazia”, a fine serata chiede di visitare la Casa Museo Grazia Deledda e il Museo Antonio Mura di Aritzo.

Una notte tra i musei della Barbagia. Partendo dal Museo del Costume di Nuoro, dove ha inaugurato la mostra monumentale “Giuseppe Carta – Orti di Grazia”, per fare poi tappa alla Casa natale di Grazia Deledda, “perfettamente conservata, chi lavora qui ha fatto un lavoro straordinario”, fino ad arrivare al Museo Antonio Mura di Aritzo. E’ stata una notte movimentata quella che ha visto Vittorio Sgarbi, critico d’arte e deputato della Repubblica, impegnato in un tour straordinario attraverso le collezioni d’arte custodite nel cuore della Sardegna dell’interno.

“E’ stato un onore ospitare Sgarbi” racconta Giuseppe Matteo Pirisi, presidente dell’Isre, “e condurlo per i luoghi custoditi dall’istituto. Il critico ha apprezzato il nostro lavoro, a partire dalla mostra dedicata alle germinazioni di Giuseppe Carta, dicendo che è un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità”.

Molto partecipato il tour del critico ad Aritzo, nel cuore della Barbagia, dove Sgarbi, accompagnato da un nutrito gruppo di sostenitori subito accorsi per l’occasione, ha voluto far visita al nuovo museo dedicato al pittore Antonio Mura, trasferendosi poi nelle Vecchie carceri del paese e concludendo la sua visita notturna alle tre del mattino, al Museo etnografico.

“Abbiamo contattato Sgarbi a Nuoro, durante l’inaugurazione della mostra di Giuseppe Carta” spiega Gualtiero Mameli, sindaco di Aritzo, “e senza indugio, con entusiasmo, ha aderito al nostro invito”. “Vittorio, quando vuoi ti aspettiamo ad Aritzo”. E lui: “Se aprite i musei arrivo subito”.

 

 

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