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Speciale Elezioni Amministrative: le interviste ai candidati. La parola a Mimmo Lerede

Questa domenica i tortoliesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale della città.

Lo scontro elettorale vede impegnati il medico Mimmo Lerede, già sindaco di Tortolì fino al 2013, e l’imprenditore e sindaco uscente Massimo Cannas.

Mentre la campagna elettorale volge al termine, rivolgiamo qualche domanda ai candidati alla carica di sindaco a Tortolì. Ora la parola a Mimmo Lerede.

 

Partiamo dalla sua scelta di scendere (di nuovo) in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse rieletto Sindaco? Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Ho deciso di ricandidarmi perché sollecitato da tanti amici e conoscenti, ma soprattutto dalla volontà di far ripartite l’attività amministrativa della nostra città, che i questi ultimi cinque anni, a mio avviso, ha vissuto un “torpore” non indifferente. La priorità appunto è quella di “risvegliare” Tortolì-Arbatax, ricercando dei finanziamenti che rendano più vivibile la nostra città. Abbiamo un arredo urbano pessimo, la cura del verde estremamente deficitaria, e quindi credo che la riqualificazione urbana sia una necessità primaria.

 

Tortolì è una città a vocazione turistica, in cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo settore? Ha dei progetti per la tutela ambientale?

Per il turismo ci proponiamo di istituire un marchio che ci identifichi come località turistica appetibile per i vacanzieri nazionali e stranieri. Un marchio altamente identitario che proponga la qualità e i pregi della nostra offerta turistica data dal nostro patrimonio ambientale e culturale, rendendoci facilmente riconoscibili sul mercato. I progetti di tutela ambientale penso siano doverosi, a tal proposito inizierei a parlare di questo deposito di gasolio costiero sul quale ho espresso la mia contrarietà in un’intervista nel gennaio del 2019.

 

Focus lavoro. La realtà industriale più importante è la Saipem, la sua posizione in merito?

Il problema del lavoro riguarda tutta la Sardegna, in Ogliastra soffriamo criticità ancora maggiori rispetto ad altre zone. In questi cinque anni non si è fatto niente per creare nuove opportunità lavorative, si è rimasti a guardare e l’emigrazione è aumentata. Vorrei pertanto valorizzare tutta la zona dell’area ex Cartiera, e così come ho fatto in passato, quando sono stato Sindaco, proporre delle nuove intraprese industriali che possano creare dei posti di lavoro sia nel cantiere nautico e in altri settori della piccola e media impresa. Ovviamente per la Saipem bisogna stimolare chi di dovere, affinché nuove progettazioni vengano assegnate al braccio dell’azienda che è sistemata qui ad Arbatax.

 

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

La nostra città ha sofferto negli ultimi cinque anni di un totale abbandono, soprattutto riguardo quelle che sono le periferie, oggi estremamente degradate e nelle quali è sempre più difficile vivere data l’assenza totale dell’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Proprio da queste zone ripartirà una riqualificazione del territorio con interventi possibili, programmati e sotto il costante controllo dell’Amministrazione. Una delle opere che abbiamo in mente è quella che riguarda del piazzale degli scogli rossi, per la quale già in passato abbiamo fatto una gara di progettazione durante il mio mandato da Sindaco. Ci adopereremo per intercettare un finanziamento congruo della Comunità Europea, per portare a termine il rifacimento della piazza. Inoltre altra opera che perseguiremo sarà la riqualificazione di Corso Umberto, con la riduzione degli stalli e una transitabilità pedonale più confortevole. Già tra il 2012 e il 2013 avevamo un progetto finanziato per tale intervento.

 

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito?

Abbiamo pensato di potenziare i servizi sanitari resi al cittadino con una cittadella sanitaria, una struttura intermedio tra il territorio e l’ospedale. I pazienti non acuti, che possono essere accuditi in strutture sanitarie nelle quali non è richiesta un’assistenza specialistica, abbiamo pensato di poter iniziare in questi termini. Credo ci siano le possibilità per la realizzazione, i problemi della Sanità non sono legati all’istituzione di una cittadella sanitaria ma discendano da motivazioni più lontane.

 

Trasporti e infrastrutture. La strada statale 125 e in particolare il lotto Bari Sardo-Tortolì: cosa intende fare per affrontare la questione? La sua posizione e iniziative politiche da attuare riguardo il Porto e l’Aeroporto? 

C’è la necessità di un potenziamento dei trasporti navali, Tirrenia ha tagliato alcune tratte riguardanti Arbatax nel silenzio totale dell’Amministrazione comunale uscente. La compagnia navale l’altro giorno è tornata sulla buona strada, in base a scelte societarie. A mio avviso bisognerà rivolgersi anche ad altri vettori navali e proporre altre tratte affinché venga potenziato il servizio. Per quanto riguarda l’aeroporto andrebbe riaperto, ma senza illudere nessuno che questo possa avvenire per tutto l’anno. Sicuramente sarebbe auspicabile lo si possa utilizzare nei mesi estivi per i voli charter e negli altri mesi si potrebbe pensare ad una scuola di volo, agli ultra leggeri, tenendo vivo con il distretto aereospaziale sardo l’aeroporto tutto l’anno. Sulla 125 bisogna stendere un velo pietoso, credo le responsabilità siano sovracomunali. Il Comune sicuramente avrebbe dovuto avere una forza di interloquire maggiore con gli enti preposti alla costruzione della strada, ma a parte qualche tiepida protesta altro non è stato fatto. Bisognerà quindi in futuro pressare e sollecitare affinché venga terminato il tratto stradale in questione, con azioni forti e convincenti.

 

Il suo punto di vista sul deposito costiero di gasolio nel territorio Tortolì-Arbatax?

Come affermato in precedenza, esprimo la mia assoluta contrarietà alla costituzione del deposito di gasolio.Così come ho fatto a mezzo stampa, in tempi non sospetti, nel gennaio 2019. Già in passato durante il mio mandato di Sindaco di Tortolì fui totalmente contrario alla costruzione di un termovalorizzatore. Voglio sottolineare che nel 2018 quando è stata presentata la domanda per la costruzione di questo deposito costiero di gasolio, non avevo niente a che fare con l’Amministrazione comunale uscente, così come con gli imprenditori. Quindi spero una volta per tutte sia chiarita la mia posizione in proposito a questo tema.

 

 

 

L’importanza delle associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

L’associazionismo è fondamentale in una vita di una comunità, quello che ho riscontrato in questi mesi di campagna elettorale è stata la difficoltà, esplicitata da molte associazioni, di interloquire con l’Amministrazione uscente. Molte di queste, come la Pro Loco, hanno perso totale fiducia, perché non gli è stato mai permesso di dialogare con l’ente territoriale. Credo sia importante aprire un tavolo di confronto con queste per avere una stretta collaborazione che porterebbe sicuramente ad un miglioramento della qualità di vita dei cittadini. Stesso discorso per il mondo dello sport: totale assenza dell’Amministrazione comunale uscente al fianco delle società sportive. A mio avviso bisogna incentivare questi sodalizi che si adoperano nel nostro territorio affinché possano svolgere l’importante funzione sociale che ha lo sport nella comunità.

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