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Speciale Elezioni Amministrative: le interviste ai candidati. La parola a Massimo Cannas

Il sindaco di Tortolì Massimo Cannas

Questa domenica i tortoliesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale della città.

Lo scontro elettorale vede impegnati l’imprenditore e sindaco uscente Massimo Cannas e il medico Mimmo Lerede, sindaco di Tortolì fino al 2013.

Mentre la campagna elettorale volge al termine, rivolgiamo qualche domanda ai candidati alla carica di sindaco a Tortolì. Ora la parola a Massimo Cannas.

 

Partiamo dalla sua scelta di scendere (di nuovo) in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse rieletto Sindaco? Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Vogliamo rinnovare il nostro impegno nei confronti della comunità per i prossimi cinque anni, con un gruppo e un metodo di lavoro nuovi, per concentrarci su due obiettivi principali: tutelare con assistenza e progetti mirati le fasce più deboli e creare occupazione per i nostri cittadini. Con una squadra nuova, dinamica, con la quale vogliamo garantire altri cinque anni di imparzialità della macchina amministrativa, di rigore nella gestione della cosa pubblica, di collegialità nelle decisioni e di dialogo con ogni singolo cittadino. Desideriamo rinnovare la classe dirigente locale e fare in modo che le decisioni che riguardano la nostra comunità vengano prese, proprio per questo motivo, sempre e solo nel palazzo comunale, con trasparenza.

Tortolì è una città a vocazione turistica, in cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo settore? Ha dei progetti per la tutela ambientale?

Metteremo strategie, azioni e strumenti, ancora una volta, al servizio della promozione di Tortolì-Arbatax. Un esempio, in quest’ottica, è stata l’emissione, nel luglio 2017, di un francobollo dedicato agli Scogli Rossi, appartenente alla serie tematica “Il patrimonio naturale e paesaggistico”.  Un piccolo grande traguardo che ci ha consentito di far parlare in tutta Italia della nostra città. Ci siamo poi impegnati a favore dell’ambiente assicurandoci per quattro anni di seguito la bandiera blu  per ben sei delle nostre spiagge, con ripercussioni dirette e molto positive in materia di rilancio turistico e promozione del nostro territorio. Le altre spiagge, che ancora non hanno tutti i parametri ( ricettività, servizi, balneabilità, depurazione etc) per ottenere una bandiera rappresentano lo stesso una risorsa turistica importantissima per la nostra città. Ecco perché ogni anno abbiamo previsto un intervento straordinario di pulizia prima dell’inizio della stagione estiva.

Focus lavoro. La realtà industriale più importante è la Saipem, la sua posizione in merito?

La Saipem è stata ed è importante per lo sviluppo economico e occupazionale della nostra zona. Oggi si trova in crisi ma continua ad avere un ruolo importante per Tortolì. Ecco perchè saremo disponibili ad aiutare l’impresa affinché possa continuare a lavorare e ad investire. Sicuramente, però, si dovrà pensare ad un suo inserimento paesaggistico più adeguato, in termini di mitigazione ambientale, di riconversione dell’azienda o di nuovi utilizzi che possano avere ricadute economiche e occupazionali sul nostro territorio. Saremo quindi disponibili a confrontarci  con i vertici Saipem e con la comunità per discutere su questa tematica.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

Abbiamo in progetto il completamento della bonifica e il passaggio delle aree ex Cartiera alla città, con la successiva assegnazione imparziale al mondo produttivo; nuovi progetti di edilizia popolare; il completamento delle opere cantierate e cantierabili ( stazione marittima, pista ciclabile Tortolì-Girasole, riordino del Viale Arbatax); la manutenzione degli accessi all’area industriale; la gestione e la manutenzione del porto di Arbatax; l’apertura del secondo cantiere del Campo Sportivo Fra Locci.

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito?  

Esiste un pacchetto di diritti costituzionali non trattabili e uno di questi è chiaramente  il diritto alla salute. Questo non può essere messo in discussione e abbiamo dato battaglia per difendere l’ospedale di Lanusei e il nostro distretto socio sanitario, che di fatto si sta indebolendo a causa dei vari trasferimenti di direzione su altre province chiedendo a gran voce, in fase di riforma, che possa esserci maggiore autonomia direzionale per l’Ogliastra. Il territorio si è dimostrato unito e questo è un buon segnale. L’attenzione resta altissima.

 

Trasporti e infrastrutture. La strada statale 125 e in particolare il lotto Bari Sardo-Tortolì: cosa intende fare per affrontare la questione? La sua posizione e iniziative politiche da attuare riguardo il Porto e l’Aeroporto?  

L’aeroporto può rappresentare un elemento di grande sviluppo per il nostro territorio. Sappiamo che le sue vicissitudini si sono mosse all’interno di un quadro normativo complesso. Abbiamo cercato, come amministrazione, di evitare prima di tutto il fallimento della società e poi dato collaborazione a Consorzio, Regione e Provincia per riaprire le trattative di acquisto o di riapertura, anche con il coinvolgimento del DASS. Sono stati aperti ben tre bandi per cercare acquirenti o gestori, che ci hanno permesso di far conoscere la nostra realtà e di individuare gruppi o persone interessate allo scalo tortoliese. Nei nostri progetti per l’aeroporto c’è quello di non pensarlo solo come base per i voli di linea standard ma di aprire il ventaglio di quella che è definita “aviazione generale”, quindi protezione civile, droni, scuola di volo etc. Diversificare potrebbe essere la soluzione.

Per quanto concerne il Porto di Arbatax, abbiamo portato avanti un dialogo forte con tutti gli enti preposti affinché si possa presto giungere a un protocollo di intesa che delinei con precisione le rispettive competenze sul porto, per fare in modo che possa essere direttamente il Comune di Tortolì ad occuparsi di manutenzione, decoro e sicurezza.  Il porto ha bisogno di interventi importanti, quindi il nostro obiettivo è prima di tutto quello di portare avanti le azioni di progettazione e spendita delle risorse che sono già state assegnate e sulle quali abbiamo ragionato in questi ultimi due anni. Servirà presto anche un nuovo Piano Regolatore Portuale. Vogliamo poi far partire i lavori alla Stazione Marittima per i quali abbiamo ricevuto un finanziamento e programmare nuovi scali.

Sulla 125 vigileremo con forza affinché venga a breve riaperto il Cantiere. Non possiamo rinunciare a un collegamento così importante e continueremo, come in passato, a combattere per avere la nostra strada.  In ognuno di questi casi l’attenzione resta alta, come l’impegno, da parte nostra, a dialogare con enti, imprenditori e cittadini.

Il suo punto di vista sul deposito costiero di gasolio nel territorio Tortolì-Arbatax?

Siamo contrari e lo abbiamo detto chiaramente in più occasioni.  L’ubicazione proposta per il deposito è sbagliata perché troppo vicina al centro abitato, al sistema naturale e ambientale dello stagno e degli arenili e anche troppo impattante rispetto alle attività produttive già esistenti. Non è in linea col quadro normativo esistente quindi siamo disponibili a discutere solo con settori più compatibili con il contesto.

L’importanza delle associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

Lo sport è un importante aggregatore sociale e di sviluppo. In questi anni ci siamo occupati della messa in sicurezza degli impianti sportivi, a patrocinare grandi eventi come il Rally d’Ogliastra e il Campionato Enduro Sardegna presente ad Arbatax lo scorso anno, senza dimenticare il Giro d’Italia, che è stato una grandissima vetrina per Tortolì. È questa la direzione verso la quale vogliamo procedere. Inoltre, abbiamo impegnato ingenti risorse per la messa in sicurezza del campo sportivo Fra Locci e contiamo di concludere i lavori con nuovi finanziamenti, perchè è giusto che i nostri ragazzi e le squadre tortoliesi abbiamo spazi consoni nei quali operare. Per quanto riguarda i giovani, che sono il futuro della nostra comunità, abbiamo previsto tanti interventi: la creazione di opportunità formative e di spazi di aggregazione all’altezza, l’attivazione di azioni di sostegno del diritto allo studio, l’individuazione di occasioni di inserimento nel mondo del lavoro.

 

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