“Poste Italiane ponga rimedio!” si legge scritto sulla pagina social del Comune di Jerzu.
“Il Sindaco Carlo Lai in data odierna ha inviato una missiva alla Direzione Regionale Sardegna di Poste Italiane per segnalare quanto segue. Nel Comune di Jerzu, ma in Ogliastra in genere, la consegna della corrispondenza subisce forti rallentamenti e in più occasioni si segnalano, finanche, casi di mancato recapito. Ciò determina gravissimi disagi che si ripercuotono, ad esempio, in ritardi nel pagamento delle fatture legate ai consumi delle utenze (con tutto ciò che ne consegue) o negli atti che non vengono consegnati nei tempi utili.
L’inadeguatezza in generale dei servizi offerti dal sistema postale è da mesi conclamata.
I cittadini esasperati segnalano il tutto agli amministratori comunali affinché si facciano portatori del malcontento diffuso dovuto ai notevoli disagi causati dai continui disservizi.
Le giustificazioni “classiche” di Poste Italiane non sono più accoglibili.
Tali giustificazioni tendono ad individuare due cause dei continui disservizi: l’attivazione del “Nuovo Modello di Recapito” e la “cattiva toponomastica” dei Comuni.
Per quanto riguarda la prima giustificazione (“Nuovo Modello di Recapito”) segnaliamo sommessamente che è oramai diventato un mantra non più spendibile e utilizzabile per placare l’esasperazione dei cittadini. I tempi sono ormai maturi acché una grande azienda come Poste Italiane abbia già perfezionato e normalizzato tale “Nuovo Modello di Recapito”.
Per ciò che attiene alla seconda giustificazione (“cattiva toponomastica”), ci permettiamo di ribadire che tale supposta causa non ha ragione d’essere in un comune come Jerzu che può vantare una “perfezione toponomastica” senza eguali su tutto il territorio nazionale. Non c’è, infatti, via, vicolo o piazza nel centro abitato che non rechi esatta denominazione e, parimenti, non vi è abitazione, esercizio commerciale, laboratorio artigiano, studio professionale, garage, ingresso secondario, o pertugio in genere che non rechi esatta e coerente numerazione. Pertanto, certi di un pronto riscontro, si chiede a Poste Italiane di ripristinare condizioni di servizio degne di un Paese dinamico e moderno”.