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Finalmente salvo Michele, il cane ferito dai bracconieri. Era letteralmente segato in due da un fil di ferro

La vicenda del cane Michele ha commosso l’Isola intera. Ora, finalmente, Lida sezione di Olbia – che si sta occupando delle sue cure – ha diramato alcuni aggiornamenti sulla sua situazione.

«Michele è stato letteralmente segato in due da un filo di ferro, di quelli usati dai bracconieri.
La ferita spurgava pus, solo lui sa il dolore che ha provato. Il pene era fuoriuscito dalla sua sede.
Venerdì è stato operato, le lesioni procurate dal cappio sono state devastanti. Sono stati recuperati i tessuti, il pene è stato riposizionato nel prepuzio, la ricostruzione anatomica adesso dovrebbe essere funzionale. L’intervento è durato tre ore».

Una storia che commuove, che muove gli animi.

«Ci sono storie che fanno star male ma allo stesso tempo riflettere, dandoci grandi lezioni di vita.
Questa è la storia di Michele, Uriel e Tomaso, tre cani randagi uniti nella lotta per la sopravvivenza.
Hanno sempre vissuto in simbiosi, non sappiamo se sono fratelli o amici, conosciamo poco di loro. Quello che conta è ciò che ci hanno insegnato in questo tempo in cui siamo stati vicini a quei meravigliosi angeli che li hanno accuditi e recuperati, sfidando tutto e tutti.

Solo la caparbietà di poche persone ha permesso di metterli in salvo.

Per oltre 10 giorni si è fatto l’impossibile per recuperare Michele, ma solo grazie a Tomaso e Uriel si è raggiunto lo scopo. Proteggevano il loro compagno ferito tenendolo sempre in mezzo a loro. Un amore che supera tutti gli ostacoli e diventa un esempio di vita. Come potevamo non aiutare anche loro? Sono due cagnetti giovani e inseparabili di circa due anni, spaventati ma dolcissimi. Per loro cerchiamo delle belle famiglie che sappiano amarli per sempre.

Ringraziamo di cuore chi aiuterà questi tre angeli».

Sulla pagina di Lida, sezione Olbia, si può dare una mano concreta.

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