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Alessio è in coma: la compagna Michela lancia una raccolta fondi per aiutarlo nelle cure

Alessio e Michela, innamorati “separati” a causa di un terribile incidente che ha ridotto lui in coma. Per aiutarlo nelle cure Michela ha attivato una raccolta fondi su FB, “Per Ale“, per potergli offrire le cure migliori. Ecco la sua lettera che racconta e spiega la situazione.

“Sette mesi fa ho fatto una promessa: ho promesso al mio compagno in coma che avrei fatto di tutto per restituirgli la sua vita. Alessio ha 37 anni e il 30 settembre del 2018 è rimasto vittima di un terribile incidente stradale. In quel momento tutti i suoi sogni sono stati spezzati, ma per me, sono solamente rimandati. La diagnosi è questa “doppia emiplegia maggiore a sinistra in paziente con esiti di grave politrauma con lacero contusioni cerebrali emisferiche ed emorragia subaracnoidea. Frattura temporale e mastoidea sinistra, frattura di branca ileo pubica”. In poche parole, trauma cranico con ematoma cerebrale e lesioni frontali al cervello permanenti bilaterali.

Dopo diverse settimane di coma Alessio ha iniziato un lento risveglio, passando dallo stato vegetativo allo stato di minima coscienza. Da gennaio Alessio parla fluentemente ma lo stato cognitivo è compromesso in maniera importante per la memoria anterograda, mentre è meglio conservata la memoria retrograda e le funzioni attentive. Alessio non cammina e ha una retrazione tendinea alla gamba destra: per questo ha bisogno di una fisioterapia adeguata in modo da potersi rialzare e se non si interviene, rischia di dover subire un intervento chirurgico.

Alessio vive in Sardegna, una terra splendida ma allo stesso tempo poco preparata per poter gestire casistiche simili. Per questo io e la sua famiglia abbiamo deciso di combattere per potergli offrire le migliori cure. Si è aperta una possibilità in Trentino, ma abbiamo bisogno di supporto per poterlo trasferire e garantirgli tutta l’assistenza prima, durante e dopo la sua permanenza. Lui di professione fa il banconiere di bar e barman e poco prima dell’incidente stava lottando per realizzare il suo sogno di aprire una sua attività. E’ inoltre un bravissimo batterista e non sopporterebbe mai di non poter più suonare la batteria nella sua vita. Aveva mille progetti di vita: se stai leggendo questa storia, spero ti sia arrivata un po’ della sua voglia di vivere. Ti prego, aiutaci ad aiutarlo!”.

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