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L’orafo baunese Mario Mereu e la sua iniziativa. Parole d’ordine: tradizione e innovazione

«Le cose normali non fanno per me» è così che esordisce l’orafo baunese Mario Mereu, titolare de “Sa Naccara”, quando si parla della sua iniziativa: acquistando tre gioielli della collezione Bregiosa – ispirata all’animale simbolo di Baunei, la capra –, in omaggio Mereu offre il ticket per Cala Goloritzé e il pernottamento per due persone a Baunei o Santa Maria, in una struttura ricettiva.

«Tutti parlano, com’è prevedibile, di Cala Goloritzé come di un gioiello della costa. Ho pensato: “Vediamo se riesco ad affiancarlo a uno dei gioielli che produco io!”».

Mario Mereu non è nuovo a campagne pubblicitarie particolari: recentemente aveva scelto, come modelli per le sue creazioni, gli anziani. Ma non solo: «I cortometraggi realizzati insieme a Gabriele Incollu, per esempio, erano dettati dalla voglia di lasciare un segno. Non amo gli spot semplici, quelli dove ad esempio si inquadra un anello. Bisogna ricamarci sopra una storia… Ed ecco che, per fare un esempio, mia figlia – grazie a un curioso gioco cinematografico – diventa l’anziana che poi indossa un determinato gioiello».

Non solo amore per il territorio, spiega Mereu, ma per le persone, le vere destinatarie del suo messaggio: «Ciò che voglio trasmettere è che l’importante è lasciare un segno positivo. Lavorare sempre in modo corretto, essere ricordati per qualcosa di eccentrico magari ma bello. Io non dormo la notte, tanto sono pieno di idee. Ecco, questo è l’importante: non fermarsi mai. Essere sempre pronti a distinguersi in un mondo che, ahimè, è anche spietato».

Mario Mereu è l’unico orafo d’Ogliastra ad avere, oltre al punto vendita, un laboratorio dove è possibile vedere dall’inizio alla fine il processo di costruzione di un gioiello. Realizza gioielli in filigrana in argento e oro e, come comuni denominatori, ha sempre tradizione e innovazione che si incontrano e si saldano insieme. Per lui, questa è sempre stata l’unica carriera possibile: suo padre e suo nonno erano artigiani e lui ha continuato – scegliendo un materiale pregiato – il loro mestiere.

«Io non lavoro» chiarisce «io gioco. Mi diverto. Mi sento un privilegiato».

L’iniziativa nasce in un contesto ancor più ampio: «La mia Capra “Bregiosa”, che è un marchio registrato, fa parte di un progetto più ampio in cui converge il meglio dell’Artigianato Artistico e di quello Alimentare di Baunei, riuniti appunto in un’Associazione chiamata “Craba” (anch’esso marchio registrato)».

Il progetto, che si chiama “Korte”, riunisce appunto le cinque aziende di Baunei che si riuniscono nell’associazione “Craba”. Scopo? Valorizzare tutto ciò che appartiene al mondo della capra, senso artistico e alimentare. Ne fanno parte, oltre a Sa Naccara, anche Sa Brocca (ceramiche artistiche), Tessere (laboratorio di Tessitura), Crabas formaggi (solo capra) e Timasù Gelateria Artigianale (solo latte di capra).

GUARDA IL VIDEO CHE MOSTRA IL PROCESSO DI NASCITA DI UN GIOIELLO (Collezione Su Intinu):

 

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