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Le psicologhe Ferreli e Cuboni insegnano come usare le brutte figure per migliorarsi senza nascondersi

Fervono i preparativi per il terzo incontro della serie “Aggiungi un posto a tavola”.

«A chi non è capitato di aver fatto una brutta figura, una gaffe o un errore?» chiariscono le due psicologhe Paola Ferreli e Alice Cuboni. «O semplicemente di trovarsi in qualche situazione imbarazzante e pensare “E ora che faccio?”»

Il tema centrale della serata, infatti, saranno le brutte figure e gli errori.

«Spesso in queste situazioni pare tutto perduto e se solo si avesse la possibilità si userebbe il mantello dell’invisibilità. Tali situazioni diventano “cose da dimenticare” o di cui vergognarsi. E se invece di dimenticare, nascondersi si prendessero queste situazioni e se ne facesse qualcosa di buono e costruttivo per sé stessi? Può un errore diventare una risorsa?»

«Mostreremo, con l’aiuto delle ormai indispensabili metafore culinarie, come vivere una brutta figura senza che essa ci sovrasti, prendendone il meglio per poterne trarre beneficio in situazioni future. Alla fine “nessuno nasce imparato”!»

Quindi appuntamento per sabato 11 maggio alle 19.15 presso la sede dell’Università della terza età in via Umberto a Lanusei ex scuola materna.

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