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Calcio. Se(u)i salvo! Loi ci parla della salvezza degli ogliastrini nel girone B di Prima categoria

Il Seui con il pareggio contro il Villaperuccio nella trentaduesima giornata ha strappato il pass per giocare anche nella prossima stagione nella categoria. Dopo una fase di campionato positiva, c’è stata una piccola flessione a dicembre, ma poi gli ultimi risultati, qualche sconfitta a parte, hanno spianato la strada verso una salvezza “tranquilla” con due giornate di anticipo.

Uno degli artefici della salvezza è senza dubbio “il pistolero” Maurizio Loi, alla sesta stagione in gialloblù, uno dei veterani della compagine del ds Daniele Pilia.

Per Loi sono 81 gol con la maglia del Seui, voglioso di raggiungere quota 100, e non parliamo di politica.

«Posso dire che questa salvezza sia stra meritata – racconta Loi – e che sia frutto di un grandissimo lavoro da parte di noi giocatori e dirigenti. Abbiamo dovuto affrontare, come succede da anni, i soliti problemi logistici per quanto riguarda gli allenamenti, ma nonostante questo abbiamo sempre lavorato e ancora di più quando le cose stavano andando male a dicembre. Questa è di gran lunga la stagione migliore nella storia della società: record di punti nella categoria, salvezza in anticipo che sa di vittoria di un campionato. Risultato importante anche per via di un grande gruppo. Gruppo formato dal nucleo per così dire storico come me, capitan Meloni, Laconi e Dessì che ormai da anni fanno da punto di riferimento ai più giovani e ai nuovi arrivati. Ci tengo a sottolineare che la società e il mister hanno puntato molto sui nostri giovani, due in particolare come Todde, Carta ma anche su Alessandro Lobina e Matteo Meloni; tutti molto bravi e che sono cresciuti in maniera esponenziale nell’arco della stagione. Mi preme fare un grandissimo ringraziamento ai tifosi che non ci hanno mai abbandonato nemmeno quando eravamo quart’ultimi, anzi, ci tengo a dirgli che sono un vanto e un orgoglio per questa squadra. Ci tengo anche moltissimo ad un’ultima cosa, spendere due parole per l’addio al calcio di Roberto Mennella: grandissimo portiere ma soprattutto un  amico a cui dico grazie per le cose che mi ha insegnato in queste due stagioni. Posso solo augurargli il meglio per il futuro con la speranza di averlo in panchina come allenatore».

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