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Tortolì, boom di presenze a Monumenti Aperti: 500 volontari, 17 siti aperti e visitatori da tutto il mondo

“I registri della sesta edizione di Monumenti Aperti raccontano di una manifestazione capace dopo anni di attirare tantissimi visitatori alla scoperta della storia e della cultura. Nonostante il tempo non sia stato dei migliori, non ha fermato la curiosità e la voglia di conoscenza delle centinaia di persone che, cartina alla mano, hanno visitato i 17 siti aperti per l’occasione e partecipato ai numerosi eventi collaterali. Sabato e domenica la città ha messo in mostra le sue bellezze, riscoprendosi ancora un volta luogo da visitare grazie a una perfetta macchina organizzativa e alla collaborazione di un vulcanico team di volontari” si legge in una nota dell’Amministrazione Comunale.

“Scorrendo i fogli dei registri si scoprono oltre ai tanti residenti, visitatori provenienti dalle più svariate nazionalità: Spagna, Portogallo, Olanda, Svizzera, Slovenia, Polonia, Inghilterra, Irlanda, tantissimi dalla Germania e dall’Austria. E addirittura dalla Russia, dal Perù e dalla Cina. Non sono mancati i turisti dalla Penisola: Veneto, Piemonte, Marche, Campania, Sicilia, Puglia e ovviamente da tutta l’Ogliastra e ogni angolo della Sardegna.

Il visitatore più longevo quest’anno è stato il signor Eugenio, 84 anni, ogliastrino di Ilbono, in visita alla stazione meteo e al faro Bellavista; il più piccino Marco, 3 anni, che ha visitato insieme ai genitori il sito archeologico S’ortali e su Monti. Una manifestazione dal respiro internazionale: c’è stato anche Walid, 8 anni, dal Marocco che ha fatto tappa in vari siti e poi Carlos, 52 anni, dal Perù e una simpatica coppia cinese alla torre San Miguel.

I complimenti non si sono sprecati, si legge nei registri: “bravissimi”, “esperienza istruttiva e da ripetere”, “studenti preparatissimi”, “complimenti”.

Fra i siti più visitati si confermano anche questa edizione il faro Capo Bellavista e il teleposto Meteo, il Campanile della cattedrale di Sant’Andrea quest’anno visitabile anche in notturna, la scuola Elementare Centrale. E ancora Sa Domu Beccia, l’ex Blocchiera Falchi e la zona archeologica S’Ortali e su Monti. Successo per gli eventi speciali tra mostre fotografiche, reading, convegni.

Il bilancio anche quest’anno è più che positivo, l’obiettivo della manifestazione fortemente voluta dall’Amministrazione è stato centrato: cittadini e turisti si sono immersi per un intero fine settimana nella cultura, alla scoperta del territorio e delle nostre radici, e al contempo è stata occasione per stimolare le nuove generazioni alla conoscenza della propria storia attraverso un comunitario impegno per la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, culturale e artistico.

Indispensabile e preziosissimo è stato infatti il lavoro degli oltre 500 volontari, che con le loro inconfondibili t-shirt rosse e bianche, hanno preso parte all’evento con impegno e dedizione. Da sottolineare anche la collaborazione delle numerose associazioni culturali e religiose, dei funzionari e degli operai comunali che hanno orchestrato al meglio la manifestazione, e gli sponsor he l’hanno sostenuta.

Il Sindaco Cannas a nome dell’Amministrazione ringrazia sentitamente gli studenti delle scuole di Tortolì, eccezionali e appassionate guide e i loro docenti, le associazioni che ancora una volta si sono mostrate indispensabili, e tutti i volontari grazie ai quali Tortolì si è conformata capace di poter ospitare una manifestazione di tale rilievo.

Un ringraziamento all’Assessora alla Cultura Isabella Ladu, alla responsabile dell’Area Sociale Scolastica e Culturale Elisabetta Spano e all’intero team dell’Assessorato, a tutta la macchina amministrativa e il personale coinvolto, per aver orchestrato al meglio questo evento facendo sì che anche quest’anno riscuotesse successo”.

(Foto e informazioni: pagina social del Comune di Tortolì)

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