Si è svolto nella giornata di ieri il primo step della Conferenza Programmatica Cittadina organizzata dal PD di Tortolì.
Un evento molto ricco di spunti di riflessione e di suggerimenti interessanti sulle tematiche più care ai tortoliesi.
«Siamo convinti che non tutto debba ruotare attorno alle dinamiche elettorali, ma che sia necessario gettare le basi per un percorso costruttivo di dialogo e confronto tra il fronte unito del centro sinistra e i cittadini, in una mescolanza varia di interessi, ruoli e appartenenze» ha commentato la segretaria del PD tortoliese Carla Manca.
Convincente il discorso iniziale del segretario provinciale Carlo Balloi, che ha sottolineato come la Conferenza Programmatica sia “il metodo” del PD di stare in mezzo alla gente e dedicarsi all’ascolto e al confronto pacifico in questa società sempre più divisa e dal linguaggio aggressivo. Interessanti considerazioni anche da parte dell’ex Sindaco Franco Ladu, mirate soprattutto ad evidenziare le problematiche inerenti le attività produttive e i trasporti.
Uno sguardo attento e sensibile di Alfredo Ciampichetti, perito tecnico di professione, ma impegnato nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, alla società tortoliese, generosa e sempre presente nei momenti di necessità e sensibile alle difficoltà dei più deboli. Alla fine degli interventi la serata è proseguita con la formazione di due gruppi che si son confrontati prevalentemente su area industriale, turismo, riqualificazione ambientale e urbana.
Una particolare attenzione si è mostrata in questo senso per litorali e centro storico, per cui si reputano necessari interventi di pianificazione e opere di miglioria che rendano queste fondamentali porzioni della cittadina, più fruibili e funzionali, ma soprattutto belli e accoglienti, sia per gli abitanti che per la ricaduta sul turismo. Le discussioni molto partecipate, hanno fatto emergere interessanti suggerimenti di cui si farà sintesi nell’appuntamento di venerdì.
«L’esperienza è sicuramente da ripetere. Ringrazio di cuore i cittadini che hanno speso il loro tempo per la partecipazione democratica e costruttiva» conclude Carla Manca.