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Jerzu, donne e politica al centro del dibattito promosso dall’Associazione Calliope. Ospiti d’eccezione

Per secoli la politica non è appartenuta alla sfera femminile. Fin dall’epoca romana, fin da quando alle donne era precluso il diritto di voto, la politica era affare maschile e le donne, in quanto considerate deboli e poco acculturate, dovevano occuparsi della famiglia e della cura della casa. Nel corso degli anni però, le donne hanno acquisito consapevolezza della propria forza, del proprio ruolo nella società e hanno cominciato ad autodeterminarsi. La loro battaglia per la conquista dei diritti, ancora oggi non si è conclusa e in tempi attuali ci si ritrova a dover constatare che occorre effettuare una vera e propria rivoluzione culturale affinchè anch’esse possano contribuire, alla pari degli uomini, ad arricchire la sfera politica con i loro carismi.

L’argomento è stato ieri al centro del dibattito promosso dall’Associazione Culturale Calliope di Jerzu. Un incontro organizzato non a caso, presso l’aula consiliare del comune, sede dei dibattiti e delle decisioni politiche della vita della comunità. Un incontro organizzato ad hoc con ospiti illustri e con personalità in quota rosa della politica ogliastrina: la prima donna a rivestire il ruolo di primo cittadino di Elini, Rosalba Deiana e il primo cittadino donna di Triei, Anna Assunta Chironi.

Ha moderato il dibattito la giornalista Claudia Carta, direttrice del giornale diocesano l’Ogliastra, che ha illustrato la situazione attuale con competente esaustività, presentando gli ospiti e lasciando in seguito la parola al primo cittadino Carlo Lai. In una sala consiliare gremita di persone, è stato acceso un dibattito dalle mille sfaccettature e con numerosi spunti. Un dibattito necessario visti i tempi attuali, in cui le donne ancora stentano ad occupare un posto nella vita politica. “La situazione è terribile” ha affermato Rosanna Romano, prima giornalista donna a rivestire il ruolo di capo ufficio stampa del Consiglio Regionale della Sardegna “La popolazione femminile è la più istruita al mondo, la più pragmatica, ma nonostante questo non occupa dei ruoli che le permettano di poter modificare lo stato delle cose. È necessario che le donne, con la loro sensibilità, rivestano e in maniera consistente, dei posti di rilievo che possano permettere loro di far politica, nel senso più vero del termine.

La colpa, continua e la Romano, è principalmente delle donne stesse, perché devono fare in modo che le cose cambino. Anche la legge elettorale sulla doppia preferenza di genere è stata un fallimento. È innegabile che la politica poco si addice alle donne, continua la Romano, in quanto ad esse sono richiesti tanti, troppi ruoli: madre, moglie, figlia, lavoratrice con dei tempi che non rispettano le loro esigenze. Nell’Assemblea legislativa sarda abbiamo solo il 13,13 % donne. La Romano ha esposto l’argomento in maniera esauriente, passando ad una disamina della situazione globale, a livello mondiale, necessaria per comprendere quella regionale.

Dopo la bravissima giornalista sono intervenute Rosalba Deiana e Anna Assunta Chironi rispettivamente il primo cittadino in quota rosa di Elini e di Triei che parlano del loro iter alla carica di sindaco e delle difficoltà inerenti il loro ruolo, pur in un paese di pochi abitanti del supporto da parte della famiglia nel rivestire un ruolo così complesso e delicato, un ruolo mai occupato prima da nessun’altra donna.

È stata una bella discussione quella di ieri, animata, oltre che dagli ospiti presenti, anche dalla folta platea con personaggi di spicco della politica isolana. È intervenuta l’Onorevole Gabriella Greco, originaria di Arborea e consigliere al Consiglio Regionale con Forza Italia. Interessanti anche gli spunti dell’Onorevole Greco. Non è mancato infine il contributo maschile, il pensiero di un uomo, il Prof. Piero Carta, che in passato ha rivestito un ruolo nella politica locale quale Presidente della Provincia d’Ogliastra. Carta si è detto favorevole all’ingresso delle donne in politica e ha evidenziato che è importante cercare di non ricadere in un cliché.

È sicuramente stato un dibattito molto interessante e ricco di importanti spunti. È innegabile che la donna, così come l’uomo, è una risorsa nel mondo della politica e, come dice una famosa attivista pakistana “Nessuna lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano a fianco degli uomini. Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna. Ma in realtà ce n’è un terzo, più forte di entrambi, ed è quello delle donne.”

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