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Forestas: nel Nuorese due assemblee per parlare della campagna antincendio e del Ruolo Unico Regionale

Dopo la Legge regionale n.6 votata all’unanimità dal Consiglio Regionale, per tutto il personale dell’agenzia Forestas ( dipendenti pubblici che da vent’anni attendevano un contratto pubblico e soprattutto, interamente applicabile) si è aperta una nuova era: se ne parla da mesi e dopo oltre 50 assemblee in tutto il territorio regionale, ieri nel cantiere forestale di Montes (Orgosolo) e presso il Servizio Territoriale di Nuoro in via Deffenu, con due ulteriori partecipatissime assemblee, proseguono gli incontri sindacali per fare il punto sulla situazione e definire le modalità del passaggio al ruolo unico regionale.

Il Sindacato Sadirs, nato spontaneamente tra i lavoratori dell’Agenzia, è diventato in appena due anni la sigla di riferimento nata dal Coordinamento CaTeOFor, costituitosi tre anni fa proprio.

«In vista dell’imminente campagna Antincendio i problemi che segnaliamo dal maggio del 2016 sono tutt’altro che risolti» hanno constatato i lavoratori.

«Oltre agli atavici problemi legati al precariato, ai mezzi obsolescenti e alla mancanza di ricambio generazionale nei ruoli chiave della macchina operativa, ci accingiamo ad affrontare la QUARTA campagna di lotta agli incendi senza che siano stati risolti i problemi, di natura tutta politico-sindacale: abbiamo chiesto un incontro alla nuova Giunta per avviare un dialogo sulla questione contrattuale che rischia di trascinare Forestas in un assurdo scenario in cui, pur in presenza di molte figure professionali, si rischia di non poterle mettere in campo e di non poter sfruttare tutto il potenziale operativo dell’Agenzia nei Territori, semplicemente perché ancora mancano gli atti necessari per avviare, come previsto dalla Legge, l’iter necessario per inserire Forestas nel comparto unico regionale» affermano.

«In realtà non ci sono problemi tecnici» hanno detto i rappresentanti del SADIRS Forestas, sindacato degli operai ed impiegati di Forestas «e ora, dopo il vaglio positivo del Governo arrivato a febbraio, non ci sono più ostacoli normativi per rendere operativa la nostra agenzia e permetterle di integrarsi nel sistema Regionale e risolvere problemi trascurati da anni».

«Siamo preoccupati» dichiarano i lavoratori di Forestas «per la mancata assunzione di responsabilità del precedente assessore Filippo Spanu, che riteniamo tra i principali responsabili della situazione attuale e della mancata applicazione di quanto previsto di ben due Leggi regionali, la n.43/2018 e n.6/2019. Siamo tuttavia fiduciosi che con la nuova Giunta si potranno finalmente archiviare i problemi del passato, attuando la riforma sostenuta dalle attuali forze di maggioranza già nella passata Legislatura» e concludono: «Non si può rimandare ulteriormente l’avvio della soluzione contrattuale dell’Agenzia e, per dare un segnale forte in questa situazione di stallo, proclamiamo lo stato di agitazione sindacale».

Questo è quanto è stato stabilito dai lavoratori in assemblea. «E naturalmente» hanno chiarito «occorre anche porre fine alla piaga dei lavoratori precari , completando a 12 mesi i turni attualmente assestati su 7 mesi, portando a tempo pieno tutti, come previsto dalla Legge 6/2019 – grazie al riuso della capacità assunzionale liberata dai tantissimi pensionamenti».

«Stiamo lavorando per chiudere le date dei prossimi incontri regionali: saremo nel Sulcis e nell’Iglesiente, a Sassari e in Gallura, nel Goceano e ancora in Ogliastra per continuare a parlare delle soluzioni per far funzionare la nostra Agenzia» continuano i coordinatori del sindacato Sadirs «queste assemblee ci mostrano la faccia più bella di Forestas, fatta di lavoratori attaccati al proprio lavoro, consapevoli del ruolo importante dell’Agenzia al servizio dei territori, con grande preoccupazione per la Campagna Antincendio che non può trovarci impreparati o inefficienti».

«Vogliamo poter lavorare bene, esattamente l’opposto di quel che è stato negli ultimi» hanno chiosato i leader del movimento Ca.Te.O.FOR.

GALLERY DI CRISTIAN MASCIA:

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