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ACR, quest’anno “La festa degli incontri” sarà a Tortolì: primo maggio insieme, bambini, ragazzi e adulti

L’associazione diocesana ACR si sta preparando a vivere “La festa degli incontri” che quest’anno sarà celebrata a Tortoli e che vedrà la partecipazione di tutti: bambini, ragazzi, e adulti.

“La festa degli incontri” ha origine nei primi anni 70’.

Nel 69’ l’Azione Cattolica, con la revisione dello statuto, costituì l’ACR e la diocesi si organizzò per dare origine a questa festa che, per i primi anni, venne sempre svolta a Lanusei. Maggio è infatti il mese dedicato alle festività dell’ACR, perciò pure le altre diocesi italiane si organizzano mediante iniziative differenti. Per “La festa degli incontri” è compito del centro diocesano scegliere la sede: Tortolì venne già scelta una prima volta nel 1985 e una seconda nel 2001.

A 18 anni di distanza dall’ultimo evento, la parrocchia di Sant’Andrea si sta adoperando al meglio per rendere la giornata indimenticabile. Marco Ladu, presidente dell’Associazione tortoliese, dice che l’obbiettivo principale è certamente quello di far stare i ragazzi il più insieme possibile, e spera che possa essere una giornata di gioia e di festa per bambini, ragazzi e per tutte le persone che parteciperanno.

Le parrocchie coinvolte oscillano tra le 15 e le 18. La giornata sarà scandita da tre momenti principali: il primo si terrà presso i locali della parrocchia di Sant’Andrea in cui i ragazzi, in seguito all’accoglienza e all’iscrizione alla giornata, riceveranno i fogli dei canti e l’adesivo celebrativo; il secondo momento invece consisterà nella Santa Messa celebrata dal Vescovo Antonello e concelebrata dai sacerdoti della diocesi. Dopo la merenda offerta dalla parrocchia, si terrà per le vie della città la Marcia della Pace che terminerà al centro Caritas dove il Vescovo guiderà un momento di preghiera prima dell’omaggio floreale alla Madonna. Il terzo momento invece verrà svolto al centro urbano della Sughereta, dove i ragazzi consumeranno il pranzo al sacco e si divertiranno con un pomeriggio di giochi.

«Ci stanno aiutando tante persone e tante associazioni – dice Marco – come: l’amministrazione comunale, i comitati di Tortolì, l’Associazione Anteas, la Parrocchia di Arbatax, le guardie eco zoofile, i genitori dei ragazzi, i cori parrocchiali, varie attività cittadine e tante persone che ci hanno sostenuto. Un enorme grazie va al nostro parroco Don Piero che ci guida e ci sostiene. Riconosco che è commovente vedere tante persone di diversa provenienza collaborare tra loro, mostrando quanto sia grande il cuore tortoliese. È stato un anno di duro lavoro e tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessero collaborato anche tutte quelle persone che, in maniera silenziosa, si sono date da fare».

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