ogliastra.vistanet.it

(FOTO) La magia dei fuochi sacri: negli undici siti nuragici d’Ogliastra l’antico rito ancestrale dell’accensione dei fuochi

Un rito ancestrale che si rinnova, così come per gli antichi nuragici che salutavano l’avvento della primavera attraverso lingue di fuoco che s’intravedevano in lontananza da un sito all’altro. Giunta ormai alla sua sesta edizione, la manifestazione ha riunito quest’anno cinque comunità ogliastrine, con l’aggiunta dei siti di Gairo, di Osini, di altri due siti nuragici di Ussassai e con essi altri trecento partecipanti.

Ai piedi dei sentieri che portano agli antichi siti nuragici e alle maestose vette dei tacchi d’Ogliastra, persone di ogni età provenienti da diverse località della Sardegna, veterani di vecchia data e un folto gruppo di turisti francesi ospiti di un resort gallurese, si sono dati appuntamento per l’antico evento. L’edizione di quest’anno è stata una delle più spettacolari. Nonostante l’incertezza di un cupo cielo primaverile, nel pomeriggio le nubi si sono dileguate per dare spazio alle escursioni ed accendere i fuochi.

Dai 1008 metri della vetta di Corongiu, dopo il dileguarsi della foschia, è stato possibile scorgere la maggior parte degli falò accesi negli undici siti dove un tempo sorgevano gli antichi villaggi preistorici: il Nuraghe di S’Omu e s’Orcu, Tecodì, Gessidu, Gedili, Erriu Pessiu ,il maestoso tacco di Corongiu, appartenenti al territorio di Jerzu, il Nuraghe Perdu Isu in territorio di Gairo, il complesso nuragico Serbissi ad Osini , l’imponente nuraghe S’Ulimu situato in un altopiano calcareo del territorio di Ulassai, l’antico insediamento nuragico di Is Coccorronis e il Nuraghe Nurasolu in territorio di Ussassai.

Sulla scia della tradizione, in tarda serata il gruppo “Janas e Amaymonausu” di Ilbono ha ripetuto con tradizionali balli sardi l’antico rituale millenario dell’Argia. Attesa con trepidazione, l’edizione del 2019, si è rivelata quindi un successo e, come affermano gli organizzatori, “l’evento cresce e i tempi sono ormai maturi per prendere scelte radicali che possano far sviluppare l’evento nuragico”.

Exit mobile version