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Tragica ammissione, la bimba Esperanza è stata uccisa dal padre: a parlare la madre

Un fermo immagine tratto da un video della polizia mostra l'arresto dei genitori di una bimba rom di venti mesi scomparsa dal 23 dicembre, giorno in cui il furgone della sua famiglia è stato distrutto da un incendio alla periferia di Cagliari, 19 gennaio 2019. ANSA/ POLIZIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Dopo tre mesi è arrivata l’ammissione della mamma. Esperanza, la bambina di 20 mesi scomparsa a fine 2018 è stata uccisa. 

Dopo lunghi interrogatori in carcere la mamma della piccola Dragana Ahmetovic ha rivelato agli inquirenti che il marito, Slavko Seferovic, avrebbe ucciso Esperanza a Selargius, in un parcheggio di un market.

Il padre e la madre hanno più volte cambiato versione: da lì i sospetti degli inquirenti e del pm Guido Pani.

Inizialmente parlarono di un incendio a Giorgino che distrusse il furgone con dentro la bambina (ma il cadavere non fu trovato), poi i genitori dissero di aver trovato la bambina morta nel suo letto. Poi si parlò di rapimento, quindi di soffocamento. Il padre, interrogato, disse che Esperanza era morta mentre lui stava facendo la spesa. Anche sul corpo della piccola le versioni restano contrastanti: prima i due dissero di averlo buttato in una discarica a Dolianova, quindi di averlo bruciato e poi sotterrato, e poi ancora buttato nel rio Cixerri.

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