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(VIDEO) Qualche curiosità su Monte Corongiu, tra panorami mozzafiato e archeologia

(Informazioni: profilo social Comune di Jerzu)

Lo spettacolare torrione di Monte Corongiu è considerato il più importante tra i tacchi d’Ogliastra, di formazione calcareo-dolomitica. Grazie ai suoi 1009 metri di altezza è il monte più elevato del territorio jerzese, nonché secondo tacco d’Ogliastra per altezza dopo Perda Liana. Il sentiero per arrivare in cima è uno dei sentieri più belli tra i Tacchi dell’Ogliastra e merita di essere affrontato anche solo per il panorama mozzafiato che regala.
Da Punta Corongiu si apprezzano le cascate di Lequarci di Ulassai, considerate le più imponenti di tutta l’isola, le vallate dei territori di Ussassai, Perdasdefogu ed una buona parte del Campidano. In notti chiare senza foschia, per i più temerari, è possibile apprezzare le luci soffuse della città di Cagliari.

Oltre alla valenza naturalistica, è un luogo di importanza archeologica. Lungo le sue pendici infatti si trova la necropoli punica del Monte Corongiu, che comprende diverse tombe, resti di capanne circolari dello stesso periodo di cui una punica a “tholos” perfettamente conservata, e attualmente utilizzata dai pastori come riparo. Nelle vicinanze sono presenti una decina di nuraghi. 

Nonostante il pascolo e i svariati incendi, presenta una vegetazione apprezzabile, in cui la specie dominante è costituita dal leccio (Quercus ilex), che si trova da solo o insieme ad alaterno, tasso e agrifoglio. Inoltre sono presenti numerose specie endemiche e alcune specie rare. Nella zona di proprietà demaniale, e in certi punti ad opera di privati, sono in corso attività di rimboschimento con lecci, castagni e ciliegi.

 

Come arrivare
Proseguendo da Jerzu in direzione Perdasdefogu, sulla strada provinciale SP 13, dopo circa 12 km, sulla destra si scorge il Monte Corongiu e la Punta omonima. Vi si può accedere percorrendo una strada sterrata di circa 0,5 km. La strada attraversa la parte più panoramica del territorio, snodandosi per alcuni chilometri fra i tacchi.

 

VIDEO:

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