Il 53enne ogliastrino che, nel 2015, in fase di separazione dalla moglie, aveva preso dalle mani con la forza – buttandola a terra – il telefono cellulare della donna, pretendendo di conoscere l’identità di chi la stava in quel momento chiamando, è stato condannato qualche giorno fa, in sede di rito abbreviato, dal gup del Tribunale di Lanusei: come riporta La Nuova, per l’uomo è stato disposto un anno di reclusione con sospensione della pena e 600 euro di multa.
La donna, al tempo, aveva sporto denuncia alle forze dell’ordine.
Sempre come scrive La Nuova, altri i capi d’imputazione su cui era stato impostato il procedimento, che venne di fatto archiviato, poi la brusca virata: il legale della donna ravvisò gli estremi per un altro reato, quello di rapina propria. E tutto ha continuato a procedere. Fino a questa settimana e alla condanna del marito troppo geloso. L’uomo dovrà pagare anche le spese legali e una provvisionale a favore della donna.