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L’integrazione passa per la scuola. Scuole ogliastrine premiate per due progetti che vanno “oltre le diversità”

Ieri, per i due Istituti Superiori Ianas di Tortolì, si è tenuta la giornata conclusiva di un progetto che ha iniziato a muovere i primi passi circa 7 mesi fa. Entrambi gli Istituti, assieme ad altre sette scuole della Sardegna, sono stati premiati dalla Regione Autonoma della Sardegna a Mamoiada il 19 dicembre scorso, per aver proposto in merito al concorso “Graziano Deiana” dei bellissimi progetti di integrazione culturale creativi e volti favorire l’incontro, la coesione sociale e la socializzazione tra gli studenti e i migranti eliminando ogni stereotipi, pregiudizi e linguaggi discriminatori.

Il primo progetto realizzato con alcuni ragazzi della 3B dell’ Istituto Nautico e il Centro di Accoglienza Porto Sicuro di Girasole ha visto come protagonista di integrazione, un murale progettato e creato partendo da una raccolta di immagini e informazioni fino a giungere ad una bozza finale nato dall’ unione delle idee di tutti i ragazzi. I simboli scelti sono: la rosa dei venti, alcune bandiere del codice internazionale in riferimento alla sicurezza in mare e alla richiesta di soccorso (bandiera Victor e Oscar) rappresentate in uno sfondo azzurro dove due mani di stringono (una bianca e una nera).

«Questo progetto ha rappresentato per me una grande occasione – racconta Chiara, studentessa della 3 B dell’Istituto – perchè ritengo che confrontarsi con persone che hanno una cultura diversa dalla nostra sia un’ opportunità di crescita, una ricchezza».

Il Professor Patteri Istituto Nautico Ianas si è così espresso sul progetto: «Scendere in campo e confrontarsi in un progetto simile vale molto di più di mille parole, ho visto i ragazzi coinvolti e partecipare con entusiasmo».

Il secondo progetto, realizzato dalla classe 2C dell’ Istituto Alberghiero e da alcuni ragazzi del Centro di Accoglienza Porto Sicuro di Girasole, prevedeva invece un laboratorio di cucina con l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti nelle attività di manipolazione, preparazione ed assaggio degli alimenti derivanti dalla tradizione Sarda e del Ghana. Caratteristica del progetto? L’intreccio tra percorsi di tipo diverso: il cibo infatti è un linguaggio universale capace di agevolare l’ unione tra culture e paesi differenti.

Gabriele, studente della 2 C, ha così commentato: «Del progetto mi è piaciuto il momento in cui Famara, compagno di classe del Ghana, ha cucinato i culurgiones ogliastrini e io il suo piatto tipico il Jollof Rice».

Famara ha così risposto: «Un momento bellissimo, una grande esperienza per condividere piatti diversi: ho imparato a cucinare dei piatti sardi. E’ un bel modo di fare integrazione. Mi è piaciuto molto».

La Professoressa Deiana dell’Ist. Alberghiero Ianas: «Non ci siamo limitati a proporre i nostri piatti e quelli derivanti dalla cultura del Ghana ma siamo andati oltre. La componente di sperimentazione, di creazione e realizzazione di qualcosa di diverso ha proposto in sintesi un mix di culture e sapori che ha reso i ragazzi felici ed entusiasti di partecipare a questo laboratorio».

Il progetti si sono conclusi ieri, nei locali del Ristorante didattico dell’ Istituto Ianas di Tortolì, in seguito ad un momento conviviale e di integrazione dove i partecipanti al progetto hanno potuto assaporare pietanze derivanti dall’ unione di queste culture non così poi tanto lontane.

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