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Minore extracomunitario in nero: maxisanzione per il titolare di una parruccheria e barbieria

Continuano i controlli della Guardia di Finanza di Nuoro contro il fenomeno del lavoro nero e irregolare nella provincia barbaricina.

Nell’ambito dell’attività ispettiva, svolta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Nuoro, sono stati eseguiti dei controlli in un locale commerciale di Nuoro esercente l’attività di “saloni di barbiere e parrucchiere”. Nel corso dell’ispezione, è stata rilevata la presenza di un lavoratore minore extracomunitario completamente “in nero” e contestate violazioni nella corresponsione della retribuzione a mezzo di denaro contante.

La normativa in tema di lavoro prevede specifici e stringenti requisiti per poter impiegare un minore. Tra le prescrizioni ci sono il divieto di impiegare minori che non abbiano concluso il periodo di istruzione obbligatoria fino ai 16 anni di età compiuti, l’espletamento di una visita medica preventiva e il divieto di lavoro notturno.

Per il titolare dell’azienda è scattata l’applicazione della cosiddetta “maxi sanzione” per un importo fino a 9.000 euro nonché la diffida a regolarizzare la posizione del lavoratore.

L’azione ispettiva rientra in un piano di contrasto al lavoro nero ed irregolare disposto dal Comando Provinciale di Nuoro che costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo. Oltre i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli enti locali, il piano mira ad arginare la diffusione dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge, nonché di tutela dei lavoratori ed in particolar modo dei più deboli, i minori.

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