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Accadde oggi. 8 aprile 2005, si celebrano i funerali di Papa Giovanni Paolo II

La mattina dell’8 aprile 2005, a sei giorni di distanza dalla morte, si svolsero in Vaticano, officiati dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, i funerali di Giovanni Paolo II, forse uno dei papi più amati e conosciuti dal grande pubblico. Tanto che la salma, rimasta esposta nella Basilica di San Pietro fin dal 4 aprile, aveva attirato una folla oceanica – si parla di circa 3 milioni di persone -, che si era lentamente riversata per l’ultimo saluto in un corteo infinito e incessante. Fu questo il motivo per cui l’accesso alla coda fu proibito fin dalle ore 22 del 6 aprile, unico modo individuato per consentire lo smaltimento della fila, poi esauritasi solamente il giorno seguente.

Non solo uomini, donne e bambini provenienti da ogni angolo del pianeta vollero porgere il proprio omaggio al pontefice, ma i rappresentanti di tutto il mondo sfilarono allo stesso modo. Dal Sudamerica agli USA, dall’Inghilterra all’Afghanistan, furono numerosissime le delegazioni internazionali, politiche e religiose, che vollero raggiungere il Vaticano in occasione della cerimonia. Tanto numerose che la Santa Sede si vide costretta a limitare il numero massimo consentito di rappresentanti per ciascuna nazione, con l’unica eccezione della Polonia, di cui lo stesso Wojtyla era originario. Un richiamo tale che la stessa città fu organizzata attraverso maxi schermi affinché tutti potessero seguire la cerimonia, che fu seguita anche da casa da milioni di telespettatori: solo in Italia si raggiunse il 90% dello share, pari a circa 14 milioni di persone.

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Indimenticabile nella memoria dei fedeli sardi l’ottobre di quel 1985, quando Papa Wojtyla visitò l’Isola. Cagliari, ma anche Iglesias, Oristano e Sassari furono allora le città toccate dalla visita papale, durante la quale il pontefice parlò di crisi ed emergenza, portando la solidarietà propria e quella della Santa Sede. Parole dedicate a tutti i sardi, con particolare attenzione a quei minatori di Monteponi che Giovanni Paolo volle fortissimamente raggiungere. Karol Woytjila, primo pontefice polacco della storia, eletto il 16 ottobre 1978, fu proclamato beato nel 2011 dal suo successore, Benedetto XVI. Con l’attuale papa, Francesco, l’iter si è completato con la santificazione.
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