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Nuova proposta di organizzazione per il trekking Selvaggio Blu. Rispettare il territorio, questa la regola

ph Mario Verin

“Nel pomeriggio di mercoledì 14 marzo nella sala convegni Garipa di Santa Maria Navarrese, alla presenza degli operatori turistici del commercio e dell’artigianato del Comune di Baunei, è stata presentata una proposta di organizzazione del trekking Selvaggio Blu.

La proposta è stata presentata da Antonio Cabras, Presidente del Club di Prodotto Supramonte di Baunei, insieme all’Amministrazione Comunale, rappresentata da Ivan Puddu consigliere con delega al turismo”. Dà questa notizia, tramite comunicato stampa, l’Amministrazione di Baunei che spiega passo passo le novità.

“La proposta prevede un sistema di organizzazione delle presenze giornaliere lungo l’itinerario del Selvaggio Blu e dei bivacchi individuati lungo il sentiero nei cinque giorni di percorrenza.

Verrà attivata una segreteria per il coordinamento dei flussi, i bivacchi saranno organizzati e gestiti direttamente dal Club Supramonte (pulizia e manutenzione aree) mentre il controllo sarà per competenza in carico alla polizia municipale e al corpo barracellare.

Il costo che ogni fruitore del Selvaggio Blu dovrà sostenere è di 30 euro. L’introito servirà a coprire i costi per i servizi che l’organizzazione garantirà, i costi di segreteria, il sistema di prenotazione, la cura dei bivacchi, la cartellonistica.

I bivacchi sono organizzati in modo tale da permettere per ogni notte un numero di persone massimo di 50.

Ogni punto bivacco (macroarea) è suddiviso in 4 microaree, in modo tale da permettere la permanenza di quattro gruppi contemporaneamente, senza che ciascun gruppo arrechi fastidio all’altro.

I bivacchi sono individuati nei 4 punti tappa di:

– Ginnirco

– Portu Pedrosu; Portu Cuau

– Genna ‘e Mudregu; Piredda-Su Tasaru

– Ololbissi           

Chi volesse fare anche la notte a Cala Sisine dovrà utilizzare lo spazio all’interno della concessione comunale in uso alla Coop. Sisine.

In questa proposta è fatto divieto assoluto di bivacco fuori dalle aree consentite, come in tutte le spiagge della costa, nel sentiero di Goloritzè e la piccola spiaggia di Mudaloru.

Ogni gruppo che prenoterà il trekking Selvaggio Blu dovrà assolutamente e obbligatoriamente appoggiarsi a una delle logistiche autorizzate e dovrà dimostrare sempre in che modo si sia fatto fronte allo smaltimento dei rifiuti del bivacco. Sarà cura delle società di logistica e assistenza ai gruppi far rispettare le basilari regole di pulizia del bivacco. Ogni gruppo dovrà mostrare al momento del controllo (polizia municipale o barracelli) il voucher di autorizzazione al trekking.

Altre novità importanti riguarderanno Ololbissi e Cala Sisine.

La proposta degli operatori del Club Supramonte, insieme all’Amministrazione Comunale, è quella di creare, da Ololbissi alla località Plan’e Murta, una zona di transito limitata dei mezzi a motore, che sarà permessa solo ai titolari dell’uso civico, ovvero ai residenti. Dall’area parcheggio di Ololbissi in poi, tramite apposita cartellonistica in più lingue, verrà vietato il transito di mezzi a motore ai non residenti. Le imprese locali (residenti nel comune di Baunei), NCC, Hotel, etc., potranno transitare con i clienti delle loro strutture, o avvalersi del servizio navetta che la società del parcheggio di Ololbissi metterà a disposizione dei propri clienti.

Da Plan’e Murta a cala Sisine saranno autorizzati solo mezzi di polizia, barracelli e soccorso, e i mezzi delle imprese con sede oltre l’area delimitata dalla sbarra esistente.

Il bivacco a Sisine verrà concesso solo nello spazio del concessionario Coop. Sisine. Inoltre, verrà individuata, in seno al progetto Selvaggio Blu, un’area autorizzata per particolari esigenze di gruppi di trekking e per i titolari di uso civico.

 

Dal confronto con i nostri operatori è emersa la necessità di interrompere il bivacco indiscriminato negli spazi tra la spiaggia e il pozzo di Sisine, luoghi ormai degradati da un fenomeno sempre più in crescita di chi utilizza il bosco come luogo di campeggio abusivo, senza tra l’altro usufruire dei servizi igienici esistenti nell’area di concessione comunale, lasciando i luoghi compromessi sotto l’aspetto del degrado ambientale. È stata richiesta dagli operatori la pulizia del sottobosco per bonificare l’area e arginare questo fenomeno con un controllo importante e costante del corpo barracellare e della polizia municipale.

La nostra proposta, a breve, sarà parte integrante dell’Ordinanza 2019 per l’Uso turistico del territorio civico comunale”.

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