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Solinas Governatore: «Hanno detto che Lussu si stava rivoltando nella tomba, ad Armungia ho vinto»

Questa sera, una volta che il 50% dei seggi aveva fornito il dato definitivo, Christian Solinas ormai sicuro del risultato si è presentato alla conferenza stampa. Soddisfatto ha ringraziato gli elettori sardi, e poi è partito a ruota libera, elencando gli ambiti in cui interverrà, in realtà un discorso generico, sui problemi della Sardegna. Il neo Governatore è entrato poco nel dettaglio, ma è stato chiaro soprattutto sulla sanità, scioglierà Ats e intende rivedere l’accordo Stato-Regioni. Si è soffermato sulle potenzialità del Porto Canale: «C’è un flusso continuo di navi, da Suez a Gibilterra – ha dichiarato Solinas- ora che il Regno Unito, con la Brexit, non potrà più sdoganare, il Porto Canale si candida ad essere un luogo strategico, ma naturalmente i 9 ettari attuali non sono sufficienti, bisognerà pensare ad un ampliamento importante».

Ha proposito di edilizia e di ambiente il nuovo Governatore ha promesso un rilancio del settore: «Ci sono 30mila persone che hanno perso il lavoro, artigiani del settore edile, nessuno ne parla, ma bisogna superare quei dogmi legati all’ambiente». Sull’ambiente è poi tornato quando ha parlato di turismo e alberghi: «È necessario consentire a tutte quelle strutture ricettive – ha proseguito Solinas – costruite negli anni ’50 di rinnovarsi, ampliarsi, adeguarsi alle esigenze del turismo attuale, istituire un dialogo tra urbanistica, paesaggio e ambiente». E sul turismo il vincitore delle elezioni ha citato Barumini come esempio: «Abbiamo un quinto del patrimonio archeologico nazionale, Barumini accoglie 40mila visitatori l’anno, ha creato occupazione, posti letto, negozi, guide turistiche, dobbiamo creare tante piccole Barumini. Dobbiamo rilanciare il nostro patrimonio archeologico».

Sulla Continuità Territoriale, Solinas ha detto di volersi rifare all’esempio della Corsica, e delle Baleari, e di voler rimettere mano soprattutto alla continuità via mare. Naturalmente ha affrontato anche il problema dei pastori e più in generale i problemi legati al mondo agro pastorale, ha citato la zona franca, la semplificazione, le vertenza accantonamenti e le accise, ma in realtà senza spiegare come intende intervenire. Sul metano ha affermato di non avere ancora deciso se procedere con la dorsale, ma non ha posto limiti riservandosi di sentire i suoi consulenti, ma lasciando intendere di essere favorevole. Infine a chiudere la conferenza ha voluto rispondere ai suoi detrattori, quelli che in campagna elettorale lo hanno soprannominato “candidato invisibile”, «singolare che fosse invisibile questo candidato – ha ironizzato Solinas – visto che ha vinto le elezioni e la maggioranza ha votato per lui. In molti hanno citato Lussu, affermando che si stava rivoltando nella tomba, in realtà ad Armungia il suo paese natale ho vinto, e il Psd’Az in generale ha raddoppiato i suoi voti».

Infine, il neo Governatore, ha voluto ricordare Paolo, il più giovane malato di Sla in Sardegna: «Voglio chiudere – ha concluso Solinas – con un pensiero a Paolo, un ragazzo malato di Sla, della Sardegna, che mi ha regalato un braccialetto, io voglio stare vicino a lui a tutte quelle solitudini di cui non si è preoccupato nessuno».

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