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L’undicenne Elia, morto dopo l’influenza. Il virus ha colpito il cuore, queste le parole dei medici

Foto: Il Messaggero

Elia Rizzotti, il ragazzino di 11 anni ricoverato nella terapia intensiva pediatrica di Borgo Trento dove era arrivato in condizioni critiche, è morto la notte di lunedì per cause che ancora sono misteriose: era stato soccorso in casa poche ore prima, in arresto cardiaco.

Il bambino aveva, da qualche giorno, l’influenza. Il peggioramento è stato improvviso. Arrivato domenica in condizioni compromesse, è spirato a un giorno di distanza.

Come riporta il quotidiano L’Arena e riporta FanPage, il bimbo – di Lavagna, Veronese –, dopo il brusco peggioramento, era stato intubato e trasferito all’ospedale. Il padre, che non si capacita della perdita, spiega che erano certi che si salvasse: era giovane e un grande sportivo, giocava infatti a calcio.

È stato, come dicono i medici, il virus influenzale a ucciderlo, arrivando fino al cuore. Niente autopsia, come riporta L’Arena. In paese, lutto cittadino e rosario. Palloncini voleranno verso il cielo portando i pensieri dei suoi amici.

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