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Studenti di Lotzorai a lezione di bullismo, cyberbullismo e legalità con il Maresciallo Sanfilippo

Importanti i temi trattati ieri nel corso della conferenza dal titolo “Bullismo, cyberbullismo e legalità” tenuta dal Maresciallo Sanfilippo, comandante della Stazione Carabinieri di Santa Maria Navarrese.

Circa 50 studenti, della scuola secondaria di Lotzorai, hanno manifestato partecipazione e attenzione per l’analisi dettagliata delle caratteristiche principali di questo triste fenomeno che crea malessere e isolamento. Insulti, minacce e percosse che spesso sfociano in tragedie ben più grandi.

Salvatore Sanfilippo ha, inizialmente, formulato una definizione del fenomeno, affermando che: «Esiste il bullismo se un ragazzo viene ripetutamente vessato e vittimizzato in totale solitudine, oppure con la compiacenza di complici che, anche inconsapevolmente, assistono a queste violenze morali con totale indifferenza».

Si è parlato anche dei pericoli di Internet, relativamente al fenomeno dell’adescamento e dell’uso corretto dei social network. Il Maresciallo ha illustrato i principali rischi per i giovani internauti, rischi che  si presentano sotto forma di materiale non adatto al loro target: messaggi offensivi e minacciosi, immagini provocanti e imbarazzanti, contenuti pericolosi o ancora proposte poco serie con eventuale adescamento. Ha raccontato alcune tipologie di esperienze e di situazioni che possono influenzare e segnare profondamente un adolescente.  È stato approfondito il fenomeno del Cyberbullismo o bullismo online: sono tante oggigiorno le azioni aggressive e moleste eseguite  attraverso i social oppure le chat online, che mirano, deliberatamente, a nuocere la giovane vittima predestinata.

Si è rivelata una bella conversazione, attiva e ben guidata, i ragazzi hanno proposto tanti quesiti su questioni importanti e essenziali. Interrogativi che, senza ombra di dubbio, attendevano esaustive risposte dal mondo degli adulti.
In definitiva, una conferenza nata per illustrare un fenomeno si è trasformata in un acceso dibattito, poco adulatorio e senza il minimo imbarazzo da parte dei giovani studenti.

Il dialogo si è concluso con l’invito all’attenzione e alla sensibilizzazione, per definire meglio la prevenzione del fenomeno.

Le docenti referenti dei progetti di cittadinanza, le prof.sse Ester Lecca, Cinzia Pintus, Annafranca Nonnis e Rosa Mulas, hanno voluto concludere la giornata sulla legalità specificando che la prevenzione e il serio contrasto del fenomeno si basano sullo scambio di attenzioni e informazioni fra tutti i componenti della comunità educante e vanno messe in atto sin già dalla secondaria di primo grado, favorendo la collaborazione attiva dei ragazzi e delle loro famiglie. 

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