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Da Betlemme all’Ogliastra. La luce della Pace a Tortolì, Urzulei, Triei e Perdasdefogu grazie agli Scout

La luce della Pace, simbolo di fratellanza, è giunta anche a Tortolì durante il periodo natalizio ed è stata posta sull’altare, nella Chiesa di Sant’Andrea, ai piedi della Sacra Famiglia.

La luce di Betlemme arde ininterrottamente dal 1347, nel punto della grotta in cui è nato Gesù. È simbolo della presenza di Dio sulla terra come luce delle genti. La lampada viene alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane del mondo. Ogni anno, nel mese di dicembre, da quella fiamma ne vengono accese delle altre e vengono poi diffuse gratuitamente in Europa e nel mondo grazie ad alcune associazioni di Scout. La tradizione nasce dall’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel ” – Luce nel buio – della Radio-Televisione ORF-Landestudio Oberoesterreich di Linz. Nell’ambito di tale iniziativa sono raccolte offerte spontanee con cui si vuole aiutare bambini invalidi, emarginati sociali, ma anche stranieri bisognosi. Nel 1986 l’ORF ha dato vita a questa “Operazione Luce della Pace da Betlemme” come segno di ringraziamento per le numerose offerte.

Da Linz, con la collaborazione delle Ferrovie Austriache, la luce è distribuita in tutto il territorio. Dal 1986 gli Scout viennesi hanno deciso di collaborare alla distribuzione di tale luce in tutta l’Austria e in seguito in tutta Europa con la collaborazione degli altri Scout. Da anni arriva anche da Linz a Trieste e grazie agli Scout si diffonde in tutta la penisola italiana. Durante il periodo natalizio giunge anche in Sardegna grazie alla volontà di due tedofori di Trieste (due Scout), i quali oramai da anni riescono a farla viaggiare da Betlemme. Questa luce è destinata a rimanere accesa, almeno fino al 6 di gennaio, all’interno di molte parrocchie e abitazioni di varie regioni dell’Italia e del resto d’Europa; rappresenta dunque un simbolo di pace e unione fraterna.

La Luce della Pace, da Porto Torres, è stata diffusa anche in molte altre zone della Sardegna, comprese Tortolì, Urzulei, Triei e Perdasdefogu. Infatti, una donna ogliastrina, si è recata a Nuoro il 16 dicembre, riuscendo a trasportare la Luce fino al suo paese per poi diffonderla ai suoi conoscenti.

Questa fiaccolata è un segno di pace e di vicinanza umana e oltre ad avere un significato religioso racchiude molti valori civili, etici e morali accettati anche da chi pensa di non condividere una fede. Chiunque può prendere la luce e portarla ad altri in segno di pace e condivisione.

“Vi invitiamo – spiegano gli scout in un comunicato – ad accogliere numerosi la fiammella e farvi a vostra volta portatori di luce, diffondendola a quante più persone possibili”.

 

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