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Su Sirboni, il complesso turistico chiuso da 40 anni protagonista oggi su Buongiorno Regione Sardegna

Al centro della puntata di oggi di Buongiorno Regione Sardegna, il bianco Hotel di lusso “Su sirboni” nella Marina di Gairo, incastonato tra rocce e mare. Era il 1980 quando gli ultimi clienti entrarono nella struttura, ambizioso progetto risalente ai primi anni ‘60. A causa di un lungo contenzioso, questo sogno turistico – la risposta dell’Ogliastra alla Costa Smeranda, si dice durante il programma – è fermo.

Parlano l’ex Sindaco di Gairo, Roberto Marceddu – mettendo l’accento sul fatto che ancora si può cogliere questa enorme opportunità –, e il Sindaco attuale della cittadina, Francesco Piras.

Qualcosa si muove, spiega Piras. Grandi passi in avanti: già da quest’estate, dice, ci saranno gli accessi al mare. Una nuova ipotesi progettuale, poi, potrebbe consentire, a 40 anni dalla chiusura, la riapertura di Su Sirboni.

«E’ una realtà incontaminata» dice il primo cittadino «c’è necessità di dialogo e che ci si cali nelle varie realtà territoriali».

In un lungo post Facebook, Roberto Marceddu commenta: «La cosa più importante ora non è tanto riaprire una stradella di accesso, ma avere l’obiettivo tutti insieme, amministratori gairesi, imprenditore e Regione, di chiudere un percorso ultra decennale per realizzare una trasformazione sostenibile dell’intero compendio.

È importante avere la piena consapevolezza che tale trasformazione in chiave produttiva proietterà Gairo e l’Ogliastra verso agognati obiettivi di rilancio economico, occupazionale e di importanti introiti per le vuote casse comunali. Ed è altrettanto importante avere consapevolezza del perseguimento dell’obiettivo di tutela ambientale di un contesto di elevato pregio ambientale e paesaggistico. All’uopo, non sterili estremismi, ma il giusto equilibrio tra le funzioni della tutela e dello sviluppo sono la priorità.
Negli anni Sessanta e Settanta la prima programmazione di trasformazione dell’areale si inseriva in un contesto storico nel quale gli approfondimenti sull’esistenza di perseguire tale equilibrio non erano avvertiti.
Oggi, tutti insieme, dobbiamo lavorare per superare la continua incertezza provocata nei Comuni dal mutare ciclico delle norme, ricalibrando gli interventi originariamente previsti perché risultino rispettosi delle componenti ambientali e paesaggistiche presenti e consentano finalmente lo sviluppo del territorio.
PS: chi NON vorrebbe che tale compendio si sviluppasse, risulta pervaso da quegli estremismi che non consentono al territorio di affrancarsi da sottosviluppo e dipendenza, una vera iattura per tutti noi e, soprattutto, per i più deboli e, in generale, per le popolazioni che dalla risorsa territorio hanno il diritto di ottenere riscontri anche sotto il profilo della propria esistenza e non solo per vedere passeggiare e contemplare il paesaggio da chi ha la pancia piena».

Link completo: https://www.rainews.it/tgr/sardegna/notiziari/video/2019/01/ContentItem-fc86e5f0-0e2d-43aa-8c13-777df9664aab.html

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